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CONSUMO DI ACQUA PER TONNELLATA DI PRODOTTO (M
3
/T)
CONSUMO DI ACQUA PER KM DI PRODOTTO (M
3
/KM)
CONSUMO DI ACQUA PER KM DI PRODOTTO (M
3
/KM)
Nel 2014 si registra una diminuzione del consumo di acqua per
unità di prodotto per la categoria cavi energia (-4%) mentre
si registra un aumento nelle categorie fibre ottiche (+3,3%)
e cavi Telecom (+10%). In termini assoluti, invece, tutte le
categorie mostrano un calo dei consumi, ad eccezione della
categoria cavi Telecom.
In particolare, si evidenzia che, con riferimento al trend regi-
strato per i cavi energia, i consumi di acqua sono solo parzial-
mente proporzionali alla produzione e i consumi specifici per
unità di prodotto risentono del mix produttivo (ad esempio,
producendo cavi più pesanti, a parità di consumi idrici totali, i
consumi specifici risultano inferiori, come è successo in alcuni
casi). Per quanto riguarda invece i cavi Telecom, si sottolinea
che una perdita dalle tubazioni di uno stabilimento è stata
bloccata a metà dell’anno 2014 ma i maggiori consumi hanno
inciso sul risultato complessivo, producendo l’incremento
osservato nei grafici.
5,25
4,74
4,96
3
4
5
1
2
0
2014
2013
2012
Cavi Energia
0,02
0,01 0,01
0,03
0,04
0,01
0,02
0,00
2014
2013
2012
Cavi Telecom
0,02
0,03 0,03
0,03
0,04
0,01
0,02
0,00
2014
2013
2012
Fibra ottica*
* Per la categoria Fibra ottica, i dati per unità di prodotto 2012 e 2013 non sono confrontabili in quanto è stata modificata la metodologia di calcolo relativa al
valore totale della produzione.
PERCENTUALEDI ACQUADI PROCESSORICIRCOLATA
In diversi stabilimenti l’acqua di processo – ad esempio
utilizzata per raffreddare i semilavorati – viene ricirco-
lata, in tutto o in parte a seconda dei casi, per evitarne
un consumo eccessivo. Allo scopo di meglio comprendere le
prestazioni in materia di efficienza nell’utilizzo delle acque,
è stata messa a punto una metodologia – sviluppata in col-
laborazione con lo stabilimento di Merlino – finalizzata alla
valutazione della “percentuale di ricircolo” delle acque sul
totale delle acque consumate. Il concetto è basato su quanto
si risparmia (rispetto al caso in cui non si abbia l’impianto di
ricircolo) in rapporto al quantitativo totale delle acque che
comunque vengono consumate per ragioni di processo (per
evaporazione, per svuotamento saltuario del circuito o sem-
plicemente laddove il ricircolo non è ancora stato installato
oppure c’è ma è parziale).
Per il momento la formula è stata testata su tre stabilimenti
italiani: presso due di questi (stabilimenti di Quattordio e Gio-
vinazzo) il ricircolo è chiuso e coinvolge la maggior parte delle
linee di processo, mentre l’altro (stabilimento di Merlino) ha
un sistema di ricircolo non completamente chiuso. L’inten-
zione è quella di applicare la medesima metodologia in modo
uniforme in un sempre maggior numero di unità produttive,
allo scopo di verificare le singole situazioni e definire eventuali
azioni. Nel caso di Quattordio e di Giovinazzo, la percentuale è
risultata pari al 98% e 99%, nel caso di Merlino pari al 54,7%.