L’obiettivo visionario della politica energetica europea è
fornire energia eolica al nord del continente soprattutto
d’inverno, quando normalmente i consumi toccano il
picco, e di dirottarla a sud durante la calda stagione
estiva, quando la domanda di aria condizionata diventa sostenuta.
E ovviamente vice versa. Ma è una missione impegnativa e
costosa, che richiede forti investimenti nelle reti di trasmissione
che percorrono l’Europa. Per questo Prysmian si è focalizzata
sull’innovazione per aumentare l’efficienza della capacità
produttiva e la sostenibilità delle reti, riducendo allo stesso tempo
i costi in modo sostanziale.
L’Europa sta puntando molto sull’eolico offshore come tassello essenziale della strategia diretta a creare un mercato continentale energetico che sia integrato e amico dell’ambiente. In quanto leader dell’industria dei cavi per l’energia, Prysmian Group sta facendo fino in fondo la sua parte, moltiplicando gli sforzi per fornire i sistemi più efficienti e all’avanguardia, aumentando allo stesso tempo la capacità produttiva.
Prysmian, nell’ambito della sua strategia di crescita nell’energia eolica, sta producendo ulteriori sforzi per rafforzare la capacità produttiva di cavi sottomarini. Il Gruppo ha investito circa €100 milioni nell’upgrade delle capacità produttiva dei suoi due impianti di Pikkala, in Finlandia, e di Arco Felice, in Italia, che costituiscono i centri di eccellenza del Gruppo nella produzione di cavi sottomarini. Nuovi investimenti che hanno messo entrambi gli impianti perfettamente in grado di realizzare e testare cavi a larga sessione, 3-core corrente alternata, fino a una tensione di 400 kV.
Pikkala attualmente è l’impianto tecnologicamente più avanzato dell’intera industria dei cavi nella produzione di cavi sottomarini estrusi isolati. I cavi sono prodotti in impianti all’avanguardia dove i test di isolamento vengono condotti su una linea verticale installata su una torre alta quasi 100 metri, per applicazioni sia a corrente alternata che diretta. I recenti miglioramenti apportati alla capacità produttiva sono stati realizzati proprio per soddisfare la domanda dell’industria eolica offshore.