L’importanza che il cavo in
fibra ottica di alta qualità può
avere nella fattibilità della
futura infrastruttura europea
a banda larga, che costituirà
l’infrastruttura portante
del Mercato Unico Digitale
Europeo, è un fatto sempre
più riconosciuto e accettato
dai decisori della politica
e dell’industria in tutto i
continente.
Philippe Vanhille, Executive Vice President del business Telecom di Prysmian, sollecita le istituzioni e l’opinione pubblica in tutta Europa adaccogliere la tecnologia più moderna della fibra come chiave per assicurare il successo di reti a banda larga in grado di durare nel tempo, sia in termini di vita della tecnologia che di validità commerciale. In quanto comunità di esperti in tecnologia “dobbiamo capitalizzare il nostro know-how e la tecnologia d’avanguardia che abbiamo a disposizione per progredire in direzione dell’obiettivo finale di uno spazio unico in cui sia possibile scambiare in modo illimitato prodotti e informazione tramite strumenti digitali”, spiega Vanhille. Il manager è convinto che ponendo l’enfasi sulla qualità dell’infrastruttura “l’accesso a questo spazio diventi totalmente indipendente dalla nazionalità o dalla localizzazione”, mentre “prestare attenzione alla qualità della nostra infrastruttura collettiva sia anche indispensabile per minimizzare gli sprechi e le disfunzioni per fornire agli utenti finali effettivamente il servizio per cui pagano”.
I sales manager di Prysmian Italy vogliono essere più vicini ai clienti chiave nel paese e hanno incontrato uno di questi, Fastweb, la società di telecomunicazioni specializzata in linee terrestri e in servizi di connessione a banda larga. L’incontro ha consentito di acquisire ancor più familiarità con il business delle soluzioni telecom, ma è stato anche l’opportunità di focalizzarsi e dialogare con un cliente molto avanzato, in modo da poter essere sempre più efficienti ed efficaci nel soddisfarne le esigenze, con un approccio customer-centrico. Fastweb ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche della sua rete in fibra ottica, che attualmente è la più estesa rete proprietaria di nuova generazione basata esclusivamente su Protocollo Internet (IP).
VH Fibre Optics, il reseller ad alto valore aggiunto di Prysmian, circa quattro anni fa ha introdotto sul mercato sud-africano Prysmian VerticasaXS e RetractaNetXS. Da allora questi prodotti sono stati utilizzati in modo esteso nei progetti della società di realizzazione dei collegamenti e delle connessioni FTTx.
Decisori della politica, regolari, operatori e rappresentanti degli utenti finali si sono riuniti a Lussemburgo per la Conferenza Annuale Fibre to the Home (FTTH) e per due giorni hanno discusso di soluzioni di infrastruttura in fibra per gli anni a venire in un importante momento di confronto di cui Prysmian Group è stata Gold Sponsor. Edgar Aker, direttore dello sviluppo Marketing & Business di Prysmian Group in Olanda e presidente del FTTH Council Europe, ha osservato che la domanda globale di cavi in fibra ottica è aumentata drammaticamente,con pochi segni di rallentamento nel breve termine. La penetrazione FTTH nella regione Asia Pacifico ha superato i 100 milioni di abbonati su fibra mentre ci sono ampi sviluppi di FTTH in entrambe le Americhe, con programmi nazionali in corso anche nel Medio Oriente.
Anche il trend in Europa è al rialzo con un aumento del 50% a 14,5 milioni di utenti su fibra nel 2014. Ma la complessità della situazione europea resta motivo di preoccupazione in quanto a volte ostacola il dispiegamento di fibra su larga scala, ha ammonito Aker.
Per quanto riguarda l’Europa è chiaro che il denaro pubblico vada investito in soluzioni che siano a “prova di futuro” ha spiegato Aker. La neutralità tecnologica della Commissione Europea può portare fuori strada e verso obiettivi poco ambiziosi, mettendo sullo stesso piano tutte le tecnologie. Le autorità dovrebbero indicare obiettivi chiari che comprendano non solo le velocità di download ma anche quelle di upload, così come la solidità e la qualità del servizio, nonché bassi livelli di latenza, tra le altre cose. Sono tutti fattori vitali per i servizi interattivi di domani. Il FTTH Council Europe intende aiutare gli stati membri a imboccare la direzione giusta attraverso un dialogo attivo, facendo da catalizzatore. Noi non stiamo nel mezzo, a volta bisogna prendere la guida. Il futuro è la fibra. Definitivamente.
Jean Pierre Bonicel è il presidente della francese Objectif Fibre, una piattaforma creata nel 2009 che rappresenta l’industria della fibra ottica, che vanta una forza lavoro di circa 800.000 persone. La Francia ha lanciato un Piano Nazionale per la Banda Larga nel 2013, noto come Très Haut Débit, con la finalità di portare in tutto il paese il collegamento a banda larga basato su fibra entro un decennio, prevedendo un investimento totale di almeno €20 miliardi. “Con l’alta velocità su fibra si può rafforzare la competitività delle imprese e la qualità dei servizi pubblici. È un’opportunità per tutelare e far crescere l’occupazione”, spiega Bonicel. I cavi posati sono balzati da 4 a 6 milioni di km tra il 2013 e il 2014 con un aumento proiettato al 2015 del 15%. “Ma abbiamo bisogno di un tasso di crescita di almeno il doppio per raggiungere gli obiettivi fissati al 2022”, secondo Bonicel. Che stima in oltre 40.000 i lavoratori da mobilitare per assicurare la piena cablatura e in 31.650 i corsi di formazione necessari per il personale addetto e in 47 i centri di supporto tecnico a livello nazionale necessari per accompagnare la crescita della domanda su un arco di 2-3 anni. Bonicel osserva che Prysmian ha dato un contributo di primo piano alla scrittura del piano ed è il solo operatore ad offrire un range di prodotti completo – dalla fibra grezza e “non filata”, ai cavi ottici, fino alla connettività.