REDDITIVITÀ NETTAMENTE MIGLIORATA NEL Q1 2016

Quarterly overview

REDDITIVITÀ NETTAMENTE MIGLIORATA NEL Q1 2016

I risultati del primo trimestre del 2016 approvati dal Consiglio d’Amministrazione di Prysmian Group riflettono un trend al rialzo del fatturato e un netto miglioramento della redditività.

Il CEO Valerio Battista ha messo in risalto come, in particolare, la nostra leadership tecnologica e la nostra capacità di esecuzione progettuale sia all’origine dell’eccellente performance del business dei Cavi e Sistemi Sottomarini. Battista ha anche osservato che il Segmento Operativo Telecom ha dato un buon contributo, specialmente in termini di redditività, grazie in parte anche alla riduzione dei costi di produzione delle fibre ottiche. Il Segmento Operativo Oil & Gas è stato impattato dalla crisi del settore, ma con performance in ogni caso in linea con le aspettative. “Siamo fiduciosi”, ha affermato il CEO, “che il nuovo assetto organizzativo possa meglio focalizzarsi sulle strategie di questo business ad elevato valore aggiunto con l’obiettivo di rilanciarlo.” Nel corso del trimestre, il Gruppo ha confermato il suo profondo impegno nella ricerca e sviluppo, e negli ultimi mesi ha introdotto una serie di innovazioni tecnologiche che rappresentano altrettante pietre miliari per l’intera industria. Il nuovo sistema di cavo P-Laser 525 kV, ad esempio, offre prestazioni uniche in termini di sostenibilità ambientale e di contenimento dei costi energetici di rete, mentre il Segmento Operativo Telecom, con il cavo ottico Flextube® 2112F, ha conseguito un nuovo record in termini di numero di fibre immesso in un singolo cavo ottico. Una tale accelerazione competitiva attribuisce ulteriore credibilità alla strategia di crescita del Gruppo. Il CEO Battista ha aggiunto che “anche in considerazione di questo siamo fiduciosi di poter raggiungere gli sfidanti target di redditività che ci siamo dati per il 2016, con un EBITDA Adjusted nella forchetta di €670-720 milioni.”

Il fatturato è cresciuto in termini organici del 2,3% a €1.810 milioni, grazie all’eccellente performance pari a +26,4% realizzata da Energy Projects e al positivo trend di Telecom pari a +3,30%. Energy and Infrastructure è rimasta stabile mentre Industrial and NWC hanno segnato un lieve miglioramento di +1,4%.

La redditività ha messo a segno un marcato miglioramento con un EBITDA adjusted in rialzo del 25,4% a €150 milioni da €120 milioni un anno prima e un margine sul fatturato dell’EBITDA adjusted in crescita all’8,3% dal 6,8%.

La posizione finanziaria netta ha riportato un solido equilibrio a €1.038 milioni al 31 marzo 2016 contro i €1.040 milioni un anno prima grazie a €531 milioni di flussi di cassa netti generati dalle attività operative nei 12 mesi chiusi alla fine del trimestre.

L’obiettivo indicato per l’intero 2016 è di un EBITDA adjusted nella forchetta compresa tra €670-720 milioni, al di sopra dei €623 milioni consuntivati nel 2015.

*Fatturato

PERFORMANCE ECCELLENTE PER ENERGY PROJECTS

Il business dei Sottomarini ha dato il maggior contributo grazie alle interconnessioni e all’eolico offshore, mentre anche i sistemi terrestri ad Alta Tensione hanno prodotto risultati positivi con un libro ordini stabile a livelli record

Il Segmento Operativo Energy Projects di Prysmian Group ha riportato un fatturato di €346 milioni nel primo trimestre, risultato di una crescita del 26,4% dovuta anche alla comparazione con un primo trimestre 2015 caratterizzato da un rallentamento nel phasing dei progetti. La redditività è migliorata considerevolmente con l’EBITDA adjusted EBITDA a €39 milioni, +46,9% rispetto a €26 milioni nel primo trimestre 2015, e un margine sulle vendite aumentato all’11,2% dal 9,4%.

Il fatturato di Cavi e Sistemi Sottomarini è stato rafforzato dalla produzione sostenuta negli impianti di Arco Felice e Pikkala in Italia e Finlandia, insieme alle migliorate capacità di esecuzione nei numerosi progetti in corso.

Il miglioramento dei margini riflette la focalizzazione sulla gestione dei progetti e sulla piena disponibilità di mezzi di installazione, come la posacavi Cable Enterprise interamente ristrutturata. Nel trimestre i principali progetti in progress sono stati il Western HVDC Link in Gran Bretagna, le interconnessioni Grecia- Cicladi, Italia-Montenegro e dei Dardanelli, oltre al cablaggio degli impianti eolici offshore di 50Hertz e DolWin3. Il mercato si sta mostrando solido, con buona attività di gare in Francia, Gran Bretagna e Olanda. In questo contesto il Gruppo ha ulteriormente rafforzato la competitività, sviluppando innovazioni tecnologiche che rappresentano pietre miliari per l’industria (il cavo 525 kV, il P-laser HVDC e il cavo 66 kV per applicazioni offshore inter-array) e acquisendo una nuova posacavi poi riqualificata.

Il fatturato dei cavi ad Alta Tensione terrestri ha performato bene, con progetti di elevate qualità implementati in Francia, Olanda, Cina e nord America, mentre si è confermato il dinamismo del Medio Oriente, una regione impegnata nello sviluppo di importanti infrastrutture energetiche,con diversi ordini acquisiti.

Domanda ancora debole in Italia, Spagna e Russia. Nonostante il passo spedito nell’esecuzione dei progetti, gli ordini nella trasmissione sottomarina e terrestre sono rimasti stabili a €3,2 miliardi, riflettendo la capacità del Gruppo di acquisire nuovo business.

REDDITIVITÀ AUMENTATA PER ENERGY PRODUCTS

Il trimestre ha registrato un miglioramento di Technology & Innovation in nord America, Gran Bretagna e est Europa. Continua la crescita di Power Distribution, mentre Industrial Cables recupera terreno, insieme a Elevators e Specialties & OEM.

Complessivamente il fatturato del Segmento Operativo Energy Products è ammontato nel trimestre a €1.110 milioni, di cui €143 milioni rivenienti dal consolidamento di Oman Cables Industry a partire dal 1 gennaio 2016. Vendite in aumento in nord America, Oceania e alcuni paesi asiatici, mentre sono rimaste stabili in Europa e in flessione in Brasile. La redditività migliorata con un EBITDA adjusted salito del 27,4% a €66 milioni (inclusi €12 milioni da Oman Cables) da €53 milioni, mentre i margini sul fatturano si sono ampliati al 6,0%, dal 4,9%.

Il fatturato di Energy & Infrastructure è ammontato a €754 milioni di cui €143 milioni derivanti dal consolidamento di Oman Cables. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €38 milioni (di cui €12 milioni di contributo incrementale da Oman Cables) in rialzo rispetto ai €26 milioni del primo trimestre 2015, in quanto la flessione della divisione Oil & Gas è stata compensate dall’andamento positivo degli altri business.

I risultati di Trade & Installers sono stati diversificati per regione, con performance positive in nord America, Gran Bretagna, Est Europa ed Australia, mentre in Brasile e Argentina è proseguito il deterioramento dello scenario. La redditività ha riflesso gli effetti positivi delle azioni intraprese per recuperare efficienze focalizzandosi sull’impronta manifatturiera.

Power Distribution ha riportato un buon fatturato, guidato dalla forte performance in Germania e nord Europa, grazie a investimenti infrastrutturali, e da un revival nell’Asia-Pacifico.

Industrial & Network Components ha messo a segno una crescita dell’1,4% a €333 milioni. L’ampia diversificazione geografica e di business ha mitigato gli effetti del quadro di generale instabilità degli investimenti infrastrutturali. L’EBITDA Adjusted è migliorato a €29 milioni da €26 milioni.


Specialties & OEM ha registrato un trend generalmente positivo con buona performance per gru, applicazioni marine e della difesa; nucleare, ferroviario, materiale rotabile e minerario, tutti hanno registrato una domanda debole. Nelle rinnovabili, il trend positivo del solare in nord America ha contrastato con la debolezza dell’eolico in Cina. Il business Elevator ha goduto di una solida performance dappertutto, espandendo il suo mercato in nord America e Asia.

FORTE IMPATTO DALLA CRISI DEL PETROLIO

Il Segmento Operativo Oil & Gas ha sofferto una flessione, in linea con le previsioni. Con il nuovo assetto organizzativo e di management si sta preparando il rilancio di un business strategico.

Il fatturato del segmento operativo Oil & Gas è ammontato a €82 milioni, in calo rispetto ai €130 Milioni di un anno prima, in quanto la performance è stata fortemente impattata dal calo dei prezzi del petrolio, che ha inciso sulle decisioni di investimento. Per il business core dei cavi per Oil & Gas, le condizioni avverse di mercato hanno portato a un rallentamento della domanda sia per i progetti offshore che per quelli onshore.

Nel business SURF (Subsea, Umbilicals, Risers and Flowlines) il nuovo accordo quadro con Petrobras riflette il rallentamento degli investimenti offshore in Brasile. Il business Down Hole Technologies ha mostrato maggior resilienza, grazie a una più ampia base di clienti e alla diversificazione geografica. Un contributo positivo è arrivato anche dall’integrazione con la Gulf Coast Down Hole Technologies, recentemente acquisita.

L’EBITDA Adjusted del trimestre è stato di €3 milioni, in calo dai €13 milioni del primo trimestre 2015, con un margine sul fatturato in contrazione al 3,8% dal 10,3%, in linea con le attese.

La strategia di crescita del business si sta ora maggiormente focalizzando grazie al nuovo modello organizzativo e all’arrivo di Cristiano Tortelli, un manager di lunga esperienza entrato in Prysmian a inizio anno. I pilastri della nuova strategia sono: focus sulla riduzione dei costi, innovazione tecnologica e servizi al cliente; ottimizzazione della supply chain e dell’assetto produttivo, sviluppo delle sinergie upstream con i fornitori e con i clienti di quelle nel downstream.

Un quadro di numeri solidi che ha sorpreso il mercato

Broker e analisti sono stati sorpresi positivamente dai solidi risultati riportati da Prysmian nel primo trimestre, apprezzando anche le stime sul 2016. Tra gli altri, Credit Suisse sottolinea la solida crescita e il miglioramento dei margini, aumentando il target a €23,0 per azione da €21,0. Bank of America Merill Lynch afferma che il potenziale di crescita a medio termine di Prysmian non si riflette ancora pienamente nel prezzo di mercato e alza il suo target a €24,0 da €23,0. Equita, Kepler Cheuvreux, Banca IMI e Akros confermano le rispettive valutazioni positive, aggiustandole per tener conto dei risultati migliori delle attese conseguiti nel trimestre. Alcuni broker confermano un posizionamento neutrale; HSBC e Barclays hanno apprezzato il robusto risultato del primo trimestre ma sottolineano la linea mediana dei target indicati per l’intero anno lasciano poco spazio a ulteriore crescita, giudizio condiviso anche da Intermonte SIM.

TELECOM: FORTE MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ

Il trimestre ha registrato crescita della domanda per cavi ottici in Australia e nord America, mentre anche Multimedia Solutions è cresciuta grazie ai Datacom e alla spinta del Multimediale.

Il fatturato del Segmento Operativo Telecom si è incrementato in termini organici del 3,3% nel trimestre a €272 milioni, mentre la redditività ha messo a segno un importante miglioramento con un balzo del 49,8% dell’EBITDA Adjusted a €42 milioni dai €28 milioni del primo trimestre 2015. È il risultato degli investimenti effettuati per ridurre i costi delle fibre ottiche, della forte crescita dei volumi nei cavi in rame – specialmente in Australia –, e della contribuzione di Yangtze Optical Fibre and Cable Joint Stock Limited Company.

Nel business delle Telecom Solutions, una domanda vivace di cavi ottici in Australia e nord America è stata contrastata dalla debolezza del mercato in Europa e sud America. La domanda per cavi in rame Australia e sud America si è inoltre mostrata molto più forte. La crescita del business Multimedia Solutions è dovuta in primo luogo al dinamismo del mercato dei centri dati europei, che il Gruppo è stato in grado di intercettare bene mostrando un approccio proattivo orientato al cliente e guidato dal servizio. La competitività nei cavi e sistemi telecom è stata ulteriormente rafforzata dalla determinazione da parte del Segmento Operativo Telecom nell’implementare la sua strategia di crescita. Gli investimenti effettuati per migliorare l’efficienza e l’efficacia della produzione di fibre ottiche stanno producendo risultati impressionanti mentre la creazione di centri di eccellenza produttiva nei cavi ottici rende l’offerta Prysmian ancor più competitiva.

Stime per il 2016 nel segno dell’ottimismo

I primi mesi del 2016 hanno visto una crescita moderata delle principali economie mondiali parzialmente erosa dall’incertezza che ha circondato alcune economie emergenti e da un persistente declino dei prezzi di alcune materie prime chiave. Mancanza di spunto dell’Eurozona, prosecuzione della crescita negli Stati Uniti e escalation della crisi politica in Brasile sono stati i temi principali dello scenario macro.

In questo contesto, Prysmian Group si aspetta che nel 2016 la domanda nel business ciclico dei cavi a media tensione destinati alle utilities e alle costruzioni registrerà una lieve ripresa con stabilizzazione dei prezzi. Con il segmento operativo Energy Projects che sta assistendo a una durevole stabilizzazione del mercato, il Gruppo si aspetta anche di migliorare le performance sia nel business dei Sottomarini che in quello dei cavi terrestri ad Alta Tensione. Nel segmento operativo Oil & Gas, il calo dei prezzi del petrolio e la conseguente contrazione degli investimenti avrà un impatto negativo, soprattutto nel business core. Il segmento Telecom è atteso ancora in crescita nei cavi in fibra ottica, sebbene a un passo meno rapido e con alcune fluttuazioni. Gli effetti dei tassi di cambio sono attesi avere un impatto negativo sui risultati dell’anno una volta traslati nella valuta di reporting. Il Gruppo prevede un EBITDA Adjusted per l’intero 2016 nella forchetta €670-720 milioni, con un miglioramento significativo rispetto ai €623 milioni consuntivati nel 2015. La stima si basa sugli attuali parametri di business e tiene conto del livello raggiunto dagli ordini e dei trend dei diversi segmenti operativi, riflettendo anche le aspettative per il pieno consolidamento di Oman Cables.