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La possibilità del Gruppo di perseguire una politica di crescita
responsabile del business emerge dalla capacità di Prysmian
di reagire e rispondere in tempi rapidi alle richieste dei mercati
a livello mondiale, attraverso una politica di investimenti
selettiva e mirata a sviluppare sinergie commerciali e produt-
tive strategiche e sostenibili.
L’aumento del valore degli in-
vestimenti annui lordi rispetto
all’esercizio precedente (136
milioni di Euro), è principal-
mente dovuto al sempre
maggiore impegno posto dal
Gruppo nello sviluppo delle
attività legate al business dei
cavi sottomarini. L’incidenza
degli investimenti per gli
interventi volti all’incremento
della capacità produttiva e alla
variazione del mix è stata pari al 30% del totale e ha coinvolto
principalmente i segmenti Energy Projects e Telecom. Inoltre,
nel corso dell’anno è proseguito il processo di razionalizzazio-
ne della capacità produttiva: si registra, infatti, la chiusura
degli stabilimenti di San Pietroburgo (Russia) e Aubevoye
(Francia), a conferma dell’attività di concentrazione dei siti
produttivi intrapresa da Prysmian con lo scopo di ottimizzare
la struttura dei costi all’interno dei singoli Paesi e razionaliz-
zare il footprint industriale del Gruppo.
In particolare, nello stabilimento per cavi sottomarini di Arco
Felice (Italia) è terminato l’investimento per l’aumento di
capacità necessario per la realizzazione del collegamento
Western HVDC Link tra Inghilterra e Scozia. Sempre nel
business dei cavi sottomarini è terminato anche l’inve-
stimento presso lo stabilimento di Drammen (Norvegia),
Durante il 2014 il Gruppo ha proseguito nell’attuazione della
propria strategia industriale basata sui seguenti fattori:
• focalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto e a
maggior contenuto tecnologico;
• concentrazione della produzione in stabilimenti che
diventano centri di eccellenza con elevate competenze
tecnologiche, dove è possibile fare leva sulle economie di
scala, aumentando l’efficienza produttiva e riducendo il
capitale investito;
• ricerca continua di una maggiore efficienza produttiva nel
settore delle commodities;
• mantenimento di una presenza geografica capillare per
minimizzare i costi di distribuzione.
163
MILIONI DI EURO
DI INVESTIMENTI
+18%
RISPETTO ALLO
SCORSO ANNO
89
stabilimenti in
33
Paesi
OPERATIONS
Lo stabilimento di Drammen, Norvegia.