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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
Prysmian è consapevole dell’importanza che riveste un
buon sistema di Corporate Governance per conseguire gli
obiettivi strategici e creare valore sostenibile di lungo periodo,
assicurando un governo
efficace
, nel rispetto delle istituzioni
e delle regole,
efficiente
, in considerazione dei princìpi
di economicità, e
corretto
nei confronti di tutti i soggetti
interessati alla vita del Gruppo.
Coerentemente, il Gruppo Prysmian mantiene il proprio
sistema di Corporate Governance costantemente in linea con le
raccomandazioni e con le normative in materia, aderendo alle
best practice nazionali e internazionali.
Inoltre, il Gruppo ha posto in essere princìpi, regole e procedure
che disciplinano e guidano lo svolgimento delle attività di tutte
le strutture organizzative e operative, oltre a garantire che ogni
operazione sia compiuta efficacemente e con trasparenza.
Nel corso del 2013, in un’ottica di un continuo miglioramento
del proprio sistema di governo societario, Prysmian Group
ha intrapreso diverse iniziative volte a concretizzare le
raccomandazioni indicate nel Codice di Autodisciplina
1
, al
quale il Gruppo ha aderito, e rafforzare i princìpi di trasparenza
e integrità.
La struttura di Corporate Governance
. La struttura di
Corporate Governance di Prysmian si fonda sul ruolo centrale
del Consiglio di Amministrazione - quale massimo organo
deputato alla gestione della società nell’interesse dei
soci - nel fornire l’orientamento strategico, nel garantire
la trasparenza dei processi di formazione delle decisioni
aziendali e nella definizione di un efficace sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, inclusi i processi decisionali
interni e verso l’esterno. Il modello di amministrazione e
controllo adottato da Prysmian è quello tradizionale, con la
presenza di un’Assemblea degli Azionisti, di un Consiglio di
Amministrazione e di un Collegio Sindacale.
Di seguito si riporta uno schema riepilogativo della struttura
di Corporate Governance adottata dalla società, e se ne
descrivono le principali caratteristiche.
CORPORATE GOVERNANCE
Efficace ed efficiente, per creare valore
sostenibile nel tempo e dar vita a un circolo
virtuoso con al centro l’integrità aziendale.
(1) ”Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana delle Società Quotate - Ed. 2011” redatto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.
In rispetto all’art.14 dello Statuto, la Società è attualmente
amministrata da un Consiglio di Amministrazione
composto da undici amministratori - in carica sino alla data
dell’assemblea che sarà convocata per l’approvazione del
bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre
2014 - di cui sette amministratori non esecutivi. Il Consiglio di
Amministrazione è investito dei più ampi poteri di ordinaria
e straordinaria amministrazione, a eccezione di quelli che la
legge riserva in esclusiva all’assemblea dei soci. In linea con le
raccomandazioni del Codice, gli amministratori non esecutivi
sono in numero e con autorevolezza tali da garantire che il
loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione
delle decisioni consiliari. Sei dei consiglieri non esecutivi sono
indipendenti sia ai sensi dell’art. 148, comma 3°, del T.U.F. sia
dei criteri applicativi 3.C.1. e 3.C.2. del Codice di Autodisciplina,
mentre un consigliere non esecutivo risulta indipendente
ai sensi dell’art. 148, comma 3°, del T.U.F.. Il Consiglio di
Amministrazione ha individuato tra i propri membri un
Amministratore Delegato e Direttore Generale, attribuendogli
tutte le deleghe e i poteri di ordinaria amministrazione
necessari o utili per lo svolgimento dell’attività sociale.
La gestione dell’impresa spetta esclusivamente agli
amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie
per l’attuazione dell’oggetto sociale. Il Consiglio di
Amministrazione è altresì responsabile del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo e pertanto
è chiamato a verificarne l’adeguatezza nonché ad adottare
specifiche linee di indirizzo del sistema predetto, avvalendosi
del supporto degli altri soggetti coinvolti nel sistema di
controllo e gestione dei rischi, ossia il Comitato Controllo
e Rischi, l’Amministratore incaricato dell’istituzione e del
mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione
dei rischi, il responsabile della funzione Internal Audit, i
Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili
societari, oltre al Comitato per la Remunerazione e per le
Nomine, al Collegio Sindacale e all’Organismo di vigilanza della
società.