BILANCIO CONSOLIDATO >
NOTE ILLUSTRATIVE
140
| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
il maggiore tra il fair value della CGU o del gruppo di CGU,
al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d’uso (per
maggiori dettagli circa la determinazione del valore d’uso si
rimanda al paragrafo B.8 Perdite di valore di immobili, impianti
e macchinari e immobilizzazioni immateriali a vita definita).
Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso
di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test di
impairment sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla
CGU o al gruppo di CGU, l’eccedenza residua viene allocata alle
attività incluse nella CGU o nel gruppo di CGU in proporzione al
loro valore di carico.
Tale allocazione ha come limite minimo l’importo più alto tra:
• il fair value dell’attività al netto delle spese di vendita;
• il valore d’uso, come sopra definito;
• zero.
(b) Brevetti, concessioni, licenze, marchi e diritti similari
Le attività in oggetto sono ammortizzate a quote costanti in
base alla loro vita utile.
(c) Computer software
I costi delle licenze software sono capitalizzati
considerando i costi sostenuti per l’acquisto e per rendere il
software pronto per l’utilizzo. Tali costi sono ammortizzati
a quote costanti sulla base della vita utile dei software.
I costi relativi allo sviluppo dei programmi software
sono capitalizzati, secondo quanto previsto dallo IAS 38,
quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici
economici futuri e quando le condizioni sotto riportate (si
veda il paragrafo successivo (d) Costi di ricerca e sviluppo)
sono rispettate.
(d) Costi di ricerca e sviluppo
I costi relativi all’attività di ricerca e sviluppo sono imputati a
conto economico quando sostenuti, ad eccezione dei costi di
sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove
risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
• il progetto sia chiaramente identificato ed i costi a
esso riferiti siano identificabili e misurabili in maniera
attendibile;
• sia dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
• sia dimostrata l’intenzione di completare il progetto e di
vendere i beni generati dal progetto;
• esista un mercato potenziale o, in caso di uso interno, sia
dimostrata l’utilità dell’immobilizzazione immateriale per
la produzione dei beni generati dal progetto;
• siano disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie
per il completamento del progetto.
L’ammortamento di eventuali costi di sviluppo iscritti tra le
immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il
risultato generato dal progetto è commercializzabile.
B.8
PERDITE DI VALORE DI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI E IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI A VITA DEFINITA
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e
macchinari e le attività immateriali a vita definita sono
analizzati al fine di identificare l’esistenza di eventuali
indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata
la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore
recuperabile delle suddette attività, imputando a conto
economico l’eventuale svalutazione rispetto al relativo valore
di libro. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra
il suo fair value, ridotto dei costi di vendita e il suo valore
d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi
finanziari futuri stimati per tale attività. Per un’attività che
non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore
recuperabile è determinato in relazione alla cash generating
unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore
d’uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato
del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento
e ai rischi specifici dell’attività. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione
dell’attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono
meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività è ripristinato con
imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto
di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse
stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli
ammortamenti.
Nel caso del Gruppo Prysmian, la CGU minima è identificabile
per il settore Energia in base all’ubicazione della sede legale
delle unità operative (Paese)
1
, mentre per il settore Telecom la
CGU minima è costituita dal segmento operativo stesso.
(1) Nel caso in cui le unità operative di un Paese servano in via pressoché esclusiva anche altri Paesi, la CGU minima è data dall’insieme di questi Paesi.