BILANCIO ANNUALE 2013 - page 141

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B.9 ATTIVITÀ FINANZIARIE
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività
finanziarie sono iscritte al fair value e classificate in una delle
seguenti categorie in funzione della relativa natura e dello
scopo per cui sono state acquistate:
(a) Attività finanziarie al fair value con contropartita
nel conto economico;
(b) Crediti e finanziamenti attivi;
(c) Attività disponibili per la vendita.
Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono
contabilizzati alla data valuta delle relative operazioni.
Le attività finanziarie sono rimosse dalla situazione
patrimoniale-finanziaria quando il diritto di ricevere i
flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha
sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi
allo strumento stesso e il relativo controllo.
(a) Attività finanziarie al fair value con contropartita
nel conto economico
Le attività finanziarie classificate in questa categoria sono
rappresentate da titoli detenuti per la negoziazione in quanto
acquisiti allo scopo di essere cedute nel breve termine.
I derivati sono valutati come titoli detenuti per la
negoziazione, a meno che non siano designati come strumenti
di copertura, e sono classificati nella voce “Derivati”.
Le attività finanziarie con contropartita nel conto economico
sono inizialmente rilevate al fair value e i relativi costi
accessori sono spesati immediatamente nel conto economico.
Successivamente, tali
attività finanziarie al fair value con
contropartita nel conto economico
sono valutate al fair value.
Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate
come correnti (ad eccezione dei Derivati con scadenza oltre
i 12 mesi). Gli utili e perdite derivanti dalle variazioni di fair
value delle
attività finanziarie al fair value con contropartita
nel conto economico
sono presentate nel conto economico
all’interno delle voci “Proventi finanziari” e “Oneri finanziari”,
nel periodo in cui sono rilevate. Fanno eccezione i derivati su
materie prime, la cui variazione di fair value confluisce nella
voce “Variazione fair value derivati su prezzi materie prime”.
Eventuali dividendi derivanti da
attività finanziarie al fair
value con contropartita nel conto economico
sono presentati
come componenti positivi di reddito nel conto economico
all’interno della voce “Quote di risultato di società collegate e
dividendi da altre società”, nel momento in cui sorge in capo al
Gruppo il diritto a ricevere il relativo pagamento.
(b) Crediti e finanziamenti attivi
Per crediti e finanziamenti attivi si intendono strumenti
finanziari non derivati e non quotati in un mercato attivo,
dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti
e i finanziamenti attivi sono classificati nella situazione
patrimoniale-finanziaria nella voce “Crediti commerciali e
altri crediti”; questi ultimi sono inclusi nell’attivo corrente,
ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore
ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, classificati
nell’attivo non corrente (si vedala Nota 5. Crediti commerciali
e altri crediti).
Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando
il tasso di interesse effettivo; il processo di valutazione
volto a individuare eventuali perdite di valore dei crediti
commerciali e degli altri crediti è descritto in Nota 5.
(c) Attività finanziarie disponibili per la vendita
Le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari
non derivati esplicitamente designati in questa categoria,
ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle
precedenti categorie e sono compresi nelle attività non
correnti a meno che il management intenda cederli nei dodici
mesi successivi alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le attività finanziarie appartenenti a questa categoria
sono inizialmente rilevate al fair value e incrementate dei
costi accessori. Successivamente, le attività finanziarie
disponibili per la vendita sono valutate al fair value e gli
utili o perdite da valutazione sono imputati a una riserva di
patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico
nelle voci “Proventi finanziari” e “Oneri finanziari” è
effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene
effettivamente ceduta.
Il fair value di strumenti finanziari quotati è basato sul prezzo
corrente di offerta; tali strumenti appartengono al Livello 1 di
gerarchia del fair value.
Se il mercato di un’attività finanziaria non è attivo (o si
riferisce a titoli non quotati), il Gruppo definisce il fair value
utilizzando tecniche di valutazione in linea con quanto
previsto per il Livello 2 e Livello 3 a seconda dell’osservabilità
o meno degli input di mercato. Per maggiori dettagli si
rimanda a quanto riportato nel paragrafo D.2 Stima del fair
value.
Nel processo di formulazione delle valutazioni, il Gruppo
privilegia l’utilizzo di informazioni di mercato rispetto
all’utilizzo di informazioni interne specificamente
riconducibili alla natura del business in cui opera il Gruppo.
Eventuali dividendi derivanti da partecipazioni iscritte nelle
attività finanziarie disponibili per la vendita sono presentati
tra i componenti positivi di reddito nel conto economico
all’interno della voce “Quote di risultato di società collegate e
dividendi da altre società”, nel momento in cui sorge in capo
al Gruppo il diritto a ricevere il relativo pagamento.
Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se esiste un’oggettiva
evidenza di perdita di valore delle attività finanziarie.
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