BILANCIO ANNUALE 2013 - page 143

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• rischio di cambio su commesse o ordini:
queste relazioni
di copertura hanno l’obiettivo di ridurre la volatilità dei
cash flow dovuta alle oscillazioni dei tassi di cambio su
transazioni future. In particolare, l’oggetto della copertura
è il controvalore in valuta di conto della società del flusso
espresso in una divisa diversa, che si prevede di incassare/
corrispondere in relazione a una commessa o a un ordine
di importo superiore alle soglie minime individuate dal
Comitato Finanza di Gruppo: ogni flusso di cassa in tal
modo individuato è dunque designato in qualità di hedged
item nella relazione di copertura. La riserva originata
dalla variazione del fair value degli strumenti derivati
viene riversata a conto economico nelle voci ricavi/costi di
commessa sulla base dell’avanzamento della commessa
stessa;
• rischio di cambio su transazioni finanziarie intragruppo:
queste relazioni di copertura hanno l’obiettivo di ridurre
la volatilità dovuta alle oscillazioni dei tassi di cambio
su transazioni intragruppo, qualora dall’operazione
derivi un’esposizione agli utili o alle perdite su cambi
che non vengono eliminati completamente in sede di
consolidamento. Gli effetti economici originati dall’oggetto
della copertura e dal relativo rilascio della riserva a conto
economico si manifestano al momento della registrazione
di utili e perdite su cambio su posizioni intragruppo nel
bilancio consolidato;
• rischio su tassi di interesse:
queste relazioni di copertura
hanno l’obiettivo di ridurre la volatilità dei cash flow
legati agli oneri finanziari derivanti da operazioni di
indebitamento a tasso variabile.
Ricavi delle vendite e delle
Proventi/(Oneri)
prestazioni/Materie prime e
finanziari
materiali di consumo utilizzati e
beni oggetto di rivendita
Rischio di cambio su commesse o ordini
Rischio di cambio su transazioni finanziarie intragruppo
Rischio su tassi di interesse
Quando si manifestano gli effetti economici degli oggetti di copertura, gli utili e le perdite degli strumenti di copertura sono
riversati a conto economico nelle seguenti voci:
B.11 CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti
inizialmente al fair value e successivamente valutati in
base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo
svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in
bilancio quando si riscontra un’evidenza oggettiva che il
Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla
controparte sulla base dei termini contrattuali.
L’evidenza oggettiva include eventi quali:
(a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore;
(b) contenziosi legali aperti con il debitore relativamente a
crediti;
(c) probabilità che il debitore dichiari bancarotta o che si
aprano altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
(d) ritardi nei pagamenti superiori ai 30 giorni di scaduto.
L’importo della svalutazione viene misurato come differenza
tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri
flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce
“Altri costi”.
I crediti non recuperabili sono rimossi dalla situazione
patrimoniale-finanziaria con contropartita nel fondo
svalutazione crediti.
Il Gruppo fa ricorso a cessioni pro-soluto di crediti
commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il
trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario
dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi
vengono rimossi dal bilancio.
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