BILANCIO CONSOLIDATO >
NOTE ILLUSTRATIVE
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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
(in milioni di Euro)
2013
2012
-10%
+10%
-10%
+10%
Dollaro statunitense
2,50
(3,06)
3,59
(4,39)
Dirham Emirati Arabi
0,72
(0,88)
0,98
(1,19)
Riyal Qatar
3,54
(4,33)
4,22
(5,15)
Riyal Arabia Saudita
0,01
(0,01)
0,05
(0,06)
Altre valute
0,92
(1,12)
0,86
(1,05)
Totale
7,69
(9,40)
9,70
(11,84)
(in milioni di Euro)
2013
2012
-5%
+5%
-5%
+5%
Dollaro statunitense
1,31
(1,45)
1,88
(2,08)
Dirham Emirati Arabi
0,38
(0,42)
0,51
(0,57)
Riyal Qatar
1,86
(2,05)
2,21
(2,44)
Riyal Arabia Saudita
-
-
0,03
(0,03)
Altre valute
0,48
(0,53)
0,45
(0,50)
Totale
4,03
(4,45)
5,08
(5,62)
Nel valutare i potenziali effetti di cui sopra sono state prese
in considerazione, per ciascuna società del Gruppo, le attività
e passività denominate in valuta diversa da quella di conto, al
netto degli strumenti derivati stipulati a copertura dei flussi
sopra specificati.
Si riporta qui di seguito una
sensitivity analysis
nella quale
L’analisi di cui sopra esclude gli effetti generati dalla
traduzione dei patrimoni netti di società del Gruppo aventi
valuta funzionale diversa dall’Euro.
(b) Rischio tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse cui è esposto il Gruppo è
originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo
termine. Tali debiti possono essere sia a tasso fisso sia a tasso
variabile.
I debiti a tasso fisso espongono il Gruppo a un rischio fair
value. Relativamente al rischio originato da tali contratti, il
Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.
I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio
originato dalla volatilità dei tassi (rischio di “cash flow”).
Relativamente a tale rischio, ai fini della relativa copertura,
il Gruppo può fare ricorso a contratti derivati che limitano
gli impatti sul conto economico delle variazioni del tasso
d’interesse.
La Direzione Finanza di Gruppo monitora l’esposizione al
rischio tasso di interesse e propone le strategie di copertura
sono rappresentati gli effetti, al netto del relativo effetto
fiscale, sulle riserve di patrimonio netto derivanti da un
incremento/decremento del fair value dei derivati designati
a copertura nell’ambito di operazioni di cash flow hedges,
considerando una variazione nei tassi di cambio delle valute
estere pari al 5% e 10% rispetto ai tassi di cambio effettivi al
31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012.
opportune per contenere l’esposizione nei limiti definiti dalla
Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gruppo,
ricorrendo alla stipula dei contratti derivati di cui sopra se
necessario.
Si riporta qui di seguito una
sensitivity analysis
nella quale
sono rappresentati gli effetti sul risultato netto consolidato
derivanti da un incremento/decremento nei tassi d’interesse
pari a 25 punti base rispetto ai tassi d’interesse puntuali al
31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, in una situazione di
costanza di altre variabili.
Gli impatti potenziali sotto riportati sono calcolati prendendo
a riferimento le passività nette che rappresentano la parte
più significativa del debito del Gruppo alla data di bilancio e
calcolando, su tale importo, l’effetto sugli oneri finanziari netti
derivante dalla variazione dei tassi di interesse su base annua.
Le passività nette oggetto di tale analisi includono i debiti e
crediti finanziari a tasso variabile, le disponibilità liquide e gli
strumenti finanziari derivati il cui valore è influenzato dalle
variazioni nei tassi.