BILANCIO ANNUALE 2013 - page 142

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NOTE ILLUSTRATIVE
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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
Nel caso di partecipazioni classificate come attività
finanziarie disponibili per la vendita, una riduzione prolungata
o significativa nel fair value della partecipazione al di sotto
del costo iniziale è considerato un indicatore di perdita di
valore. Nel caso esista questo tipo di evidenza, per le attività
finanziarie disponibili per la vendita, la perdita cumulata –
calcolata come la differenza tra il costo di acquisizione e il
fair value alla data del bilancio, al netto di eventuali perdite di
valore contabilizzate precedentemente nel conto economico
– è trasferita dal patrimonio netto e riconosciuta nel conto
economico, nella voce “Oneri finanziari”. Tali perdite si
cristallizzano e pertanto non possono essere successivamente
ripristinate a conto economico.
Per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in
base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto
sul conto economico, nella voce “Proventi finanziari”,
analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di
cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative alle
partecipazioni iscritte nella categoria della attività finanziarie
disponibili per la vendita sono rilevate nell’ambito della
specifica riserva del patrimonio netto.
B.10 DERIVATI
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti derivati sono
contabilizzati al fair value e, se non contabilizzati quali
strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate
successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali
componenti del risultato finanziario del periodo ad eccezione
della variazione del fair value derivati su prezzi materie prime.
Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per
essere classificati come strumenti di copertura, le successive
variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici
criteri, di seguito illustrati.
Il Gruppo designa alcuni derivati come strumenti di copertura
di particolari rischi associati a transazioni altamente probabili
(“cash flow hedges”). Di ciascun strumento finanziario
derivato, qualificato per la rilevazione come strumento di
copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della
copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la
strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia.
L’efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di
accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante
la sua vita. Generalmente, nel caso di cash flow hedges,
una copertura è considerata altamente “efficace” se, sia
all’inizio, sia durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi
di cassa attesi nel futuro dell’elemento coperto sono
sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value
dello strumento di copertura.
I fair value dei vari strumenti finanziari derivati utilizzati
come strumenti di copertura sono evidenziati nella
Nota 8. Derivati. I movimenti della “Riserva cash flow
hedges”, inclusa nel patrimonio netto, sono illustrati in Nota
11. Capitale sociale e riserve.
Il fair value dei derivati utilizzati come strumenti di copertura
è classificato tra le attività o le passività non correnti se la
scadenza dell’elemento oggetto di copertura è superiore a
dodici mesi; nel caso in cui la scadenza dell’elemento oggetto
di copertura sia inferiore a dodici mesi, il fair value degli
strumenti di copertura è incluso nelle attività e nelle passività
correnti.
I derivati non designati come strumenti di copertura sono
classificati come attività o passività correnti o non correnti
a seconda della loro scadenza contrattuale.
Cash flow hedges
Nel caso di coperture finalizzate a neutralizzare il rischio
di variazioni nei flussi di cassa originati dall’esecuzione
futura di obbligazioni contrattualmente definite alla
data di riferimento del bilancio (“cash flow hedges”), le
variazioni del fair value dello strumento derivato registrate
successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate,
limitatamente alla sola quota efficace, nella voce “Riserve”
del patrimonio netto. Quando si manifestano gli effetti
economici originati dall’oggetto della copertura, la riserva
è riversata a conto economico nelle voci in cui vengono
contabilizzati gli effetti dell’oggetto di copertura. Qualora
la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione
di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla
porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata
a conto economico nelle voci “Proventi finanziari” ed “Oneri
finanziari”. Se, durante la vita di uno strumento derivato,
il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la
quota della voce “Riserve” relativa a tale strumento viene
riversata nel conto economico dell’esercizio nelle voci “Oneri
finanziari” e “Proventi finanziari”. Viceversa, nel caso lo
strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile
come strumento di copertura efficace, la parte della voce
“Riserve” rappresentativa delle variazioni di fair value dello
strumento sino a quel momento rilevata viene mantenuta
quale componente del patrimonio netto ed è riversata a
conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra
descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione
originariamente oggetto della copertura.
Al 31 dicembre 2013, il Gruppo ha designato strumenti
derivati a copertura dei seguenti rischi:
I...,132,133,134,135,136,137,138,139,140,141 143,144,145,146,147,148,149,150,151,152,...IV
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