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MARKET OVERVIEW
Penalizzati in Europa i mercati con forti restrizioni al credito, mentre in Nord America è
proseguito il trend di contrazione. I mercati del Sud America hanno invece confermato il trend
in crescita dei volumi grazie al dinamismo delle costruzioni industriali e residenziali.
I mercati di riferimento presentano specificità geografiche
marcate, nonostante l’esistenza di normative internazionali
sui prodotti, sia in termini di frammentazione degli operatori
sul lato della domanda e dell’offerta, che di gamma degli
articoli prodotti e commercializzati.
La domanda nel settore delle costruzioni, già sotto pressione
a partire dalla seconda metà del 2012, si è ulteriormente
contratta nel corso del 2013, in particolare in Centro e Sud
Europa mantenendosi invece più stabile nell’Europa dell’Est
e nei Paesi nordici.
In continuità con la seconda metà del 2012, la permanente
incertezza sugli scenari futuri del mercato delle costruzioni
ha prevalso sugli effetti positivi derivanti dalla discesa delle
quotazioni dei metalli e dei prezzi delle materie prime;
pertanto i maggiori operatori del settore hanno continuato
a mantenere livelli di scorta minimi e costante pressione sui
prezzi di vendita. Come in precedenza, in Europa sono risultati
particolarmente penalizzati i paesi con forti restrizioni al
credito bancario, che hanno negativamente condizionato il
mercato immobiliare, quali Spagna e Italia.
Anche Germania e Olanda sono impattati da un trend
stazionario della domanda per nuove costruzioni che si riflette
in crescente pressione sui prezzi, anche in virtù della sempre
maggiore pressione competitiva esercitata da piccoli operatori
stranieri, provenienti dai paesi del Sud Europa e Nord Africa
caratterizzati da capacità in eccesso, che cercano sbocco nella
domanda dei più ricchi mercati del centro e Nord Europa.
L’anno 2013 conferma altresì la maggiore incertezza nei
mercati del Nord America - già caratterizzati da stazionarietà
dei volumi destinati ai comparti delle costruzioni
infrastrutturali - che scontano il ritardo nella definizione delle
misure di incentivazione all’efficienza energetica degli edifici.
I mercati del Sud America invece hanno confermato il trend
in crescita dei volumi rispetto all’anno precedente, grazie al
dinamismo sia del comparto delle costruzioni industriali,
che di quelle residenziali.
Infine si conferma la flessione della domanda di costruzioni
del mercato australiano, caratterizzato da forti pressioni
competitive derivanti da operatori asiatici, nonostante il
deprezzamento del Dollaro australiano nel corso dell’anno.
ANDAMENTO ECONOMICO
È proseguita la strategia di focalizzazione sui principali clienti internazionali e di
implementazione di azioni tattiche dirette a non perdere opportunità, differenziando l’offerta
nei diversi mercati di riferimento.
I Ricavi verso terzi del business Trade & Installers si sono
attestati ad Euro 1.914 milioni nel 2013, a fronte di un valore di
Euro 2.159 milioni nel 2012, segnando una variazione negativa
di Euro 245 milioni (-11,3%), che può essere scomposta nei
seguenti fattori principali:
• variazione negativa dei prezzi di vendita derivante dalle
oscillazioni dei prezzi dei metalli, pari a Euro 71 milioni
(-3,3%);
• variazione organica negativa delle vendite, pari a Euro 93
milioni (-4,3%), dovuta alla flessione generalizzata nei paesi
dell’Europa centro-mediterranea e del Nord America, solo
parzialmente bilanciata dalla crescita dei volumi di vendita
sui mercati del Sud America;
• variazione negativa dei tassi di cambio, per Euro 81 milioni
(-3,7%).
Nel corso del 2013, Prysmian Group ha proseguito sia nella
strategia di focalizzazione delle relazioni commerciali con
i principali clienti internazionali sia nel perfezionamento
di azioni tattiche finalizzate a non perdere opportunità
di vendita, differenziando l’offerta nei diversi mercati di
riferimento.
Ne è scaturita una strategia commerciale molto selettiva,
orientata al miglioramento del mix di vendita a favore di
prodotti dedicati alla “sicurezza delle persone e delle cose”
(Fire resistant/LSOH), ma anche all’accettazione, ove