BILANCIO ANNUALE 2013 - page 55

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il trend di riduzione del volume delle iniziative registrate nel
settore, principalmente causato dai ritardi nell’aggiudicazione
dei progetti da parte delle principali utilities; inoltre,
ha risentito di un effetto mix sul portafoglio ordini Alta
Tensione, ove la tendenza comune a molti progetti può essere
sintetizzata nella maggiore frammentazione ed intermittenza
della domanda, con progetti di entità più ridotta rispetto al
passato, ma tecnologicamente più complessi, accompagnata
da richieste più sfidanti in termini di qualità e di servizio post-
vendita. Stabile con tendenza alla crescita è invece apparsa la
domanda per accessori sottomarini, quale diretta conseguenza
delle iniziative presenti sullo scenario mondiale.
Infine, nel mercato degli Accessori a media e bassa tensione
si sono registrate tendenze divergenti per aree geografiche:
deboli nel continente europeo principalmente in conseguenza
della scarsità di investimenti sulla rete; ancora positive nel
continente americano, dove l’attività di manutenzione ordinaria
delle reti di distribuzione secondaria sostiene gli investimenti
dei principali fornitori di energia; in riduzione in Cina, dove il
mercato risente di una forte pressione competitiva sui prezzi.
ANDAMENTO ECONOMICO
Grazie all’ottimo andamento nei Cavi Sottomarini e al buon mix progetti nell’Alta Tensione
terrestre l’EBITDA rettificato ha raggiunto il livello di Euro 281 milioni, in crescita rispetto
al valore di Euro 270 milioni del 2012.
I Ricavi verso terzi dell’area di business Utilities al termine
dell’anno 2013 hanno raggiunto il valore di Euro 2.224 milioni,
a fronte di Euro 2.287 milioni dell’anno 2012, con una
variazione negativa di Euro 63 milioni (-2,8%), che può essere
scomposta nei seguenti fattori principali:
• variazione organica negativa delle vendite pari a Euro 33
milioni (-1,4%);
• variazione negativa dei tassi di cambio per Euro 53 milioni
(-2,4%);
• variazione negativa dei prezzi di vendita derivante dalle
oscillazioni dei prezzi dei metalli, pari a Euro 25 milioni
(-1,1%);
• variazione negativa derivante dal mancato consolidamento
dei risultati delle società Ravin Cables Limited (India) e
Power Plus Cable CO LLC (Middle East – consolidata al 49%)
in quanto deconsolidate a partire dal 1° aprile 2012, pari a
Euro 16 milioni (-0,7%);
• variazione positiva derivante dal consolidamento della
società Prysmian Powerlink Services Ltd (già Global Marine
Systems Energy Ltd) a partire da novembre 2012, pari a Euro
64 milioni (+2,8%).
La variazione organica negativa registrata nel corso del 2013
risulta dalla combinazione di fattori divergenti quali il trend
positivo del segmento Cavi Sottomarini che tuttavia non
ha permesso di neutralizzare completamente la crescente
debolezza negli altri segmenti, in special modo nel comparto
Power Distribution.
Riflettendo la contrazione della domanda sui mercati europei,
l’andamento delle vendite del segmento Alta Tensione è
stato caratterizzato da un lieve calo. Ciò è il risultato della
combinazione dei progetti acquisiti da Prysmian su mercati
con crescente fabbisogno di infrastrutture energetiche quali
Medio ed Estremo Oriente e da alcuni progetti realizzati con
utilities europee sui mercati domestici (in particolare TenneT,
Terna, Edf) e del ritardo d’implementazione su progetti
pianificati in Russia, dovuto alla incertezza politica locale.
Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2013 assicura la copertura
delle vendite per buona parte del 2014.
Le vendite del segmento Network Components hanno
registrato una riduzione rispetto all’anno scorso, con una
decelerazione dei volumi nella linea Accessori media e bassa
tensione sui principali mercati domestici europei e una tenuta
dei volumi ad alta tensione. D’altra parte, l’attività di vendita
nel mercato cinese ha registrato una flessione significativa,
come conseguenza della diminuzione della domanda
accompagnata da pressione crescente sul livello dei prezzi in
un regime di forte competizione locale.
Le vendite del segmento Sottomarini sono invece aumentate
significativamente rispetto allo scorso anno, in linea con
la realizzazione dei principali progetti acquisiti. I maggiori
progetti realizzati nel periodo sono Messina II (Italia), Helwin
2, Sylwin 1 e Borwin 2 destinati ai parchi eolici offshore della
Germania, Phu Quoc in Vietnam, oltre alla prosecuzione del
progetto Western HVDC Link (UK), avviato già nel corso del
terzo trimestre 2012.
Il valore del portafoglio ordini del Gruppo alla fine del 2013 nel
segmento Sottomarini (Euro 2.000 milioni) si è mantenuto
in linea con i livelli del terzo trimestre ed offre visibilità
sulle vendite per un orizzonte di circa tre anni. L’elevato
livello del portafoglio ordini è sostanziato dai contratti per
l’interconnessione sul canale della Manica (Normandie3), delle
Isole Baleari (Maiorca-Ibiza) e sullo stretto dei Dardanelli,
per il collegamento tra l’isola di Capri e Torre Annunziata, e il
collegamento tra Montenegro e Italia (Monita) e dai contratti
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