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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
BILANCIO CONSOLIDATO >
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CONTO ECONOMICO
Il Risultato netto del 2013 è stato positivo per Euro 154 milioni, contro un valore positivo
per Euro 169 milioni al 31 dicembre 2012.
Al termine dell’anno 2013 i ricavi del Gruppo si sono attestati
a Euro 7.273 milioni, a fronte di Euro 7.848 milioni dell’anno
precedente, segnando una variazione negativa di Euro 575
milioni (-7,3%).
Quest’ultima variazione è riconducibile ai seguenti fattori:
• variazione organica delle vendite, negativa per Euro 241
milioni (-3,1%);
• variazione negativa dei tassi di cambio pari a Euro 251 milioni
(-3,2%);
• variazione negativa dei prezzi di vendita a seguito
dell’oscillazione delle quotazioni dei metalli (rame, alluminio
e piombo) per Euro 142 milioni (-1,7%);
• variazione positiva derivante dal consolidamento integrale
della società Telcon Fios e Cabos para Telecomuniçaoes S.A.
(consolidata dal 1° aprile 2012), pari a Euro 15 milioni (+0,2%);
• variazione positiva derivante dal consolidamento della società
Prysmian Powerlink Services Ltd (ex Global Marine Systems
Energy Ltd) a partire da novembre 2012, pari a Euro 64 milioni
(+0,8%);
• variazione negativa derivante dal mancato consolidamento
dei risultati delle società Ravin Cables Limited (India) e
Power Plus Cable CO LLC (Middle East – consolidata al 49%)
deconsolidate a partire dal 1° aprile 2012, pari a Euro 20
milioni (-0,3%).
Nonostante la variazione organica negativa delle vendite,
condizionata dalle tensioni presenti sui mercati mondiali
durante l’intero anno, e’ comunque confermata la validità
strategica dell’acquisizione e del processo d’integrazione del
Gruppo Draka. L’ampliamento del perimetro ha reso possibile
un maggiore bilanciamento del fatturato su base geografica, a
favore dei mercati dell’Europa settentrionale, del Nord America
e dell’Asia in generale, oltre all’estensione della gamma dei
prodotti offerti, specificamente nei business Oil&Gas, Elevator,
Surf e Cavi e Fibre Ottiche. Tuttavia questo non si è rivelato
sufficiente a bilanciare la forte riduzione della domanda sui
mercati dell’Europa centro-meridionale e sui segmenti a minor
valore aggiunto, quali Trade & Installers, Power Distribution e
Renewables, nè il brusco rallentamento della domanda di cavi
in Fibra Ottica nel continente americano. L’accresciuta capacità
di soddisfare le richieste della clientela, unita all’innovazione
tecnologica, al miglioramento qualitativo ed alla maggiore
flessibilità produttiva nei segmenti ad alto valore aggiunto
(Sottomarini, Cavi Alta Tensione terrestri e Cavi Industriali),
hanno permesso di sfruttare con tempestività le opportunità di
mercato, tuttavia ancora caratterizzato da condizioni di vendita
estremamente competitive.
L’EBITDA rettificato è risultato pari a Euro 612 milioni ed è in
diminuzione del 5,5% rispetto a Euro 647 milioni dell’anno
precedente. La riduzione di Euro 35 milioni rispetto al periodo
precedente è interamente imputabile al settore Telecom,
mentre il settore Energia registra un EBITDA rettificato in
leggera crescita. Il risultato dell’anno 2013 ha inoltre risentito
negativamente dell’effetto cambi, pari a Euro 23 milioni rispetto
al 2012; l’effetto cambi è dovuto in particolare alla significativa
svalutazione del Real brasiliano, del Dollaro australiano,
del Dollaro statunitense e della Lira turca. Tale flessione è
stata parzialmente compensata dalla riduzione dei costi di
struttura, realizzata grazie al contributo delle sinergie derivanti
dall’integrazione del Gruppo Draka.
L’EBITDA include oneri netti non ricorrenti pari a Euro 50 milioni
(Euro 101 milioni nel 2012), principalmente riconducibili a costi
relativi a progetti di riorganizzazione e di efficienza industriale
del Gruppo.
Il Risultato Operativo di Gruppo è positivo e pari ad Euro 360
milioni al 31 dicembre 2013, a fronte di un valore positivo di Euro
362 milioni nel corrispondente periodo del 2012, segnando una
variazione negativa di Euro 2 milioni derivante principalmente
dalla riduzione dell’EBITDA del Gruppo e dalla variazione
negativa del fair value sui derivati sui prezzi delle materie prime
parzialmente compensate dalla riduzione degli oneri netti non
ricorrenti.
Il saldo degli Oneri finanziari netti, comprensivi delle Quote
di risultato di società collegate e dividendi da altre società,
al 31 dicembre 2013 è di Euro 138 milioni, superiore al valore
consolidato al termine dello stesso periodo dello scorso anno,
pari a Euro 120 milioni (+15,0%).
L’incremento di Euro 18 milioni é dovuto principalmente
all’ammortamento degli oneri accessori sul Credit Agreement
2010, pari a Euro 5 milioni, correlati al rimborso anticipato
di Euro 486 milioni, effettuato tra febbraio e marzo 2013. Lo
stesso rimborso anticipato, a seguito del
discontinuing del cash
flow hedging
, ha comportato l’iscrizione di ulteriori perdite
nette da derivati su tassi di interesse per Euro 15 milioni in
precedenza rilevate a Patrimonio netto.
Le imposte sono pari a Euro 68 milioni e presentano
un’incidenza sul risultato prima delle imposte di circa il 30,4%.
Il risultato netto dell’anno 2013 è positivo per Euro 154 milioni,
rispetto al valore positivo per Euro 169 milioni del 2012,
registrando una variazione negativa pari a 8,6%.
L’utile netto rettificato
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è pari a Euro 268 milioni, contro un
valore di Euro 280 milioni dello scorso anno.
(1) Per Utile netto rettificato si intende il risultato netto prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, del fair value derivati su prezzi materie prime e di altre
poste valutate al fair value, degli effetti dei derivati su cambi e tassi, delle differenze cambio, degli interessi non monetari del Prestito obbligazionario convertibile
e del relativo effetto fiscale.