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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
mutamenti del business, delle esigenze e degli eventi che
abbiano un impatto sul Gruppo nel tempo, e aggiornato su
base periodica, ovvero in conseguenza di nuove situazioni o
eventi di rischio che dovessero verificarsi o essere previste
nel corso del tempo. In questo contesto, il Responsabile
dell’Internal Audit sarà responsabile del flusso di informazioni
al Consiglio di Amministrazione in merito all’adeguatezza dei
processi esistenti.
Il Comitato Interno per la Gestione dei Rischi controlla,
inoltre, l’implementazione di strategie di gestione o di
mitigazione del rischio e può, con il supporto della funzione
di Internal Audit, richiedere un parere indipendente in merito
all’efficienza e all’adeguatezza di tale implementazione.
La classificazione utilizzata nel Risk Model descritto in
precedenza viene dettagliata di seguito, evidenziando i fattori
di rischio rilevanti per tipologia e le strategie intraprese al
fine di mitigare tali rischi. Per quanto riguarda, in particolare,
i rischi finanziari, gli stessi sono ripresi e maggiormente
dettagliati nelle Note illustrative al Bilancio consolidato,
Sezione D (Gestione dei rischi finanziari).
Come indicato all’interno delle Note illustrative al Bilancio
consolidato (Sezione B.1 Base di preparazione), non sussiste
alcun indicatore di carattere finanziario, gestionale o di altro
genere che metta in dubbio la capacità di Prysmian Group di
far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in
particolare nei prossimi 12 mesi. In particolare, sulla base dei
risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel
corso degli ultimi anni, oltre che delle disponibilità finanziarie
risultanti al 31 dicembre 2013, il Gruppo ritiene che, esclusi
eventi straordinari, non sussistano rilevanti incertezze tali da
far sorgere dubbi significativi circa la capacità dell’impresa di
proseguire la propria attività in continuità aziendale.
Rischi connessi all’andamento dei mercati a cui sono
destinati i prodotti del Gruppo
I mercati a cui sono destinati alcuni prodotti del Gruppo
Prysmian, principalmente relativi ad aree di business come il
Trade & Installers, Power Distribution ed alcune applicazioni
del segmento Industrial, sono soggetti a cambiamenti ciclici
della domanda e sono influenzati dall’andamento complessivo
della crescita del prodotto interno lordo.
Sebbene la diversificazione dei mercati in cui il Gruppo opera
e dei prodotti che il Gruppo offre diminuisca l’esposizione agli
andamenti ciclici di alcuni mercati, non è possibile escludere
che tali fasi di mercato possano avere un impatto significativo
sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
La domanda nel settore dei cavi Energia è influenzata, inoltre,
dal livello di spesa programmato dalle società del comparto
utilities così come dal livello generale di consumo di energia,
nonché in parte anche dall’andamento del mercato delle
costruzioni, mentre la domanda nel settore cavi Telecom
è fortemente influenzata dal livello di spesa programmato
dagli operatori del settore della telefonia.
Per il Gruppo Prysmian l’esercizio 2013 ha fatto registrare,
globalmente, una lieve riduzione dei volumi rispetto all’anno
precedente, proseguendo nel trend di rallentamento della
domanda in atto da metà 2012, principalmente a causa della
persistente debolezza dei paesi dell’area Euro. Nonostante
la continua razionalizzazione dell’assetto produttivo,
l’ulteriore riduzione dei volumi di vendita non ha consentito un
significativo miglioramento nel tasso di utilizzo degli impianti
che è rimasto su livelli decisamente inferiori a quelli pre-crisi,
con conseguente mantenimento della pressione competitiva
sui prezzi di vendita e, di riflesso, sui margini.
In tale contesto il Gruppo Prysmian ha conseguito comunque
risultati soddisfacenti sia in termini di redditività che di
flussi di cassa; tuttavia nel caso in cui, nel corso dei prossimi
trimestri, dovesse riverificarsi un significativo deterioramento
RISCHI STRATEGICI