BILANCIO ANNUALE 2013 - page 85

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ed al costo di tale approvvigionamento. Il Gruppo ritiene di
aver significativamente mitigato tale rischio in quanto, nel
corso degli ultimi anni, è sempre stato in grado di reperire
risorse finanziarie sufficienti e ad un costo competitivo.
In particolare, nel dicembre 2013 il Gruppo ha ottenuto un
finanziamento di Euro 100 milioni da parte della Banca
Europea per gli Investimenti (BEI) destinato a sostenere i piani
di Ricerca & Sviluppo (R&S) del Gruppo in Europa nel periodo
2013-2016; sempre nel 2013, a marzo, è stato completato il
collocamento presso gli investitori istituzionali di un Prestito
obbligazionario convertibile in azioni della Società di Euro
300 milioni con cedola pari all’1,25% e scadenza marzo 2018.
Precedentemente, nel marzo 2011 il Gruppo aveva sottoscritto
con un pool di primarie banche un contratto di finanziamento
a lungo termine di Euro 800 milioni (Credit Agreement 2011).
Il contratto, di durata quinquennale, è costituito da un
finanziamento di Euro 400 milioni (Term Loan Facility 2011) e
da una linea di credito revolving di Euro 400 milioni (Revolving
Credit Facility 2011). Inoltre, nel marzo 2010, era stato
completato il collocamento presso gli investitori istituzionali
di un prestito obbligazionario unrated sul mercato Eurobond,
per un importo complessivo di Euro 400 milioni con cedola
pari al 5,25% e scadenza aprile 2015. Si ricorda, infine, che
nel gennaio 2010 Prysmian aveva sottoscritto un contratto di
finanziamento a utilizzo differito di Euro 1.070 milioni di cui
Euro 670 milioni relativi ad una Term Loan Facility ed Euro 400
milioni relativi ad una Revolving Credit Facility, con scadenza
31 dicembre 2014. La Term Loan Facility al 31 dicembre 2013
è pari a Euro 184 milioni (per maggiori dettagli si rimanda
a quanto riportato nella sezione Fatti di Rilievo Avvenuti
nell’esercizio).
Il tasso di interesse annuo dei Credit Agreement è pari alla
somma dei seguenti valori:
• LIBOR o EURIBOR, a seconda della valuta del
finanziamento;
• un margine annuo determinato in relazione al rapporto
tra Posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA
consolidato.
Al 31 dicembre 2013, il totale delle disponibilità liquide
e delle linee di credito committed non utilizzate risultava
superiore a 1 miliardo di Euro.
Per un’analisi dettagliata dell’indebitamento verso banche
e altri finanziatori si rimanda a quanto riportato nelle Note
illustrative del Bilancio consolidato.
Covenants finanziari
All’interno dei contratti di finanziamento citati nel
paragrafo precedente sono presenti requisiti finanziari
(financial covenants) e requisiti non finanziari (non financial
covenants) che il Gruppo è tenuto a rispettare. Questi requisiti
potrebbero limitare la possibilità del Gruppo di incrementare
ulteriormente il proprio indebitamento netto, a parità di altre
condizioni; qualora la società dovesse non rispettare uno dei
covenants, ciò porterebbe al verificarsi di un evento di default
che, se non risolto in accordo con i termini previsti dai rispettivi
contratti, potrebbe portare ad una revoca degli stessi e/o ad un
rimborso anticipato degli ammontari eventualmente utilizzati.
In tale eventualità, il Gruppo potrebbe non essere in grado di
rimborsare anticipatamente le somme richieste e si potrebbe
conseguentemente generare un rischio di liquidità.
I covenants finanziari vengono misurati in occasione della
semestrale al 30 giugno e del bilancio annuale al
31 dicembre. Al 31 dicembre 2013 tutti i covenants, finanziari
e non, erano pienamente rispettati. In particolare:
(i) il rapporto tra EBITDA e Oneri finanziari netti, come definiti
nei contratti di finanziamento, risultava pari
a 6,91x (rispetto ad un covenant richiesto non inferiore
a 5,50x);
(ii) il rapporto tra Posizione finanziaria netta ed EBITDA, come
definiti nei contratti di finanziamento, risultava pari
a 1,28x (rispetto ad un covenant richiesto inferiore a 2,75x).
Allo stato attuale e considerando il livello dei covenants
finanziari citato precedentemente, il Gruppo Prysmian
ritiene di non dover fronteggiare tale rischio nel prossimo
futuro. Per un’analisi più dettagliata del rischio in oggetto si
rimanda a quanto riportato nelle Note illustrative del Bilancio
consolidato.
Oscillazione tassi di cambio
Il Gruppo Prysmian è attivo a livello internazionale ed è
pertanto esposto al rischio cambio derivante dalle valute
dei diversi paesi in cui il Gruppo opera (principalmente il
Dollaro statunitense, la Sterlina inglese, il Real brasiliano
ed il Renminbi). Il rischio cambio nasce nel momento in cui
transazioni future o attività e passività già registrate nello
stato patrimoniale sono denominate in una valuta diversa da
quella funzionale della società che pone in essere l’operazione.
Per gestire il rischio cambio derivante dalle transazioni
commerciali future e dalla contabilizzazione di attività
e passività in valuta estera, la maggior parte delle società del
Gruppo Prysmian utilizza contratti a termine stipulati dalla
Tesoreria di Gruppo, che gestisce le diverse posizioni
in ciascuna valuta.
Tuttavia, predisponendo la Società il proprio bilancio
consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio
utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società
controllate, originariamente espressi in valuta estera,
potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale
e finanziaria del Gruppo.
Per un’analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda
a quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi Finanziari
contenuta nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.
Oscillazione tassi di interesse
Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di
mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo
Prysmian nonchè sugli oneri finanziari netti. Il rischio di
tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato
prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Tali
debiti sono sia a tasso fisso che a tasso variabile.
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