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della domanda nei business del Trade & Installers, Power
Distribution (in parte legati all’andamento del mercato
delle costruzioni), Industrial e Telecom, combinati con il
rallentamento dell’
order intake
nel business cavi Alta Tensione
terrestre, il Gruppo non può escludere che la conseguente
forte riduzione delle attività possa avere un impatto
significativo sulla situazione economica, patrimoniale
e finanziaria del Gruppo.
Rischi connessi allo scenario competitivo
Principalmente nell’area di business Trade & Installers
e, seppur in misura inferiore, nella Power Distribution,
la pressione competitiva dovuta ad una possibile nuova
riduzione della domanda si potrebbe tradurre in una ulteriore
pressione sui prezzi. Molti dei prodotti offerti dal Gruppo
Prysmian in quest’area sono realizzati, infatti, in conformità
a specifiche industriali standard e sono essenzialmente
intercambiabili con i prodotti offerti dai principali concorrenti;
pertanto, in tali casi, il prezzo risulta essere un fattore
determinante nella scelta del fornitore da parte del cliente. In
tale area di business il quadro competitivo, seppur mutevole
a seconda del paese o dell’area geografica, vede la presenza
di un numero sempre maggiore di concorrenti, che comprende
operatori in grado di competere su scala mondiale ed operatori
di dimensioni minori che nel singolo paese o area geografica
o sulla singola linea di business possono avere una presenza
comparabile a quella dei principali operatori.
Nonostante il Gruppo Prysmian ritenga di poter ridurre la
propria struttura dei costi a fronte di una contrazione dei
volumi di vendita, potrebbe non essere in grado di diminuirli in
misura sufficiente rispetto alla possibile contrazione dei prezzi
imposta dai competitors, con conseguenti effetti negativi
sulla propria attività e sulla propria situazione economica,
patrimoniale e finanziaria.
Inoltre, in segmenti ad alto valore aggiunto come l’Alta
Tensione terrestre, i Cavi Ottici e, seppur in misura
decisamente inferiore, nei cavi Sottomarini, nonostante le
barriere all’entrata derivanti dal possesso di tecnologia, know-
how e track record difficilmente replicabili dai concorrenti
limitino il numero di operatori in grado di competere
efficacemente su scala globale, non è possibile escludere
un potenziale ingresso di nuovi operatori in tali segmenti di
mercato o un inasprimento della competizione da parte degli
operatori già presenti sul mercato, con conseguente possibile
impatto negativo sia sui volumi che sui prezzi di vendita.
Rischi connessi all’esposizione a clienti e partner
commerciali rilevanti
Nel business SURF, il Gruppo Prysmian detiene un’importante
relazione commerciale con la compagnia brasiliana Petrobras
per la fornitura di cavi ombelicali e tubi flessibili, sviluppati e
prodotti nella fabbrica di Vila Velha in Brasile. L’esposizione
al cliente Petrobras rappresenta oggi la maggior parte delle
vendite del business SURF, che risulta conseguentemente
molto concentrato. Sebbene il Gruppo ritenga di poter
mantenere e rafforzare nel tempo questa relazione
commerciale e nonostante la progressiva diversificazione del
portafoglio clienti anche in altre aree geografiche, non si può
escludere che una possibile contrazione della domanda di cavi
ombelicali e tubi flessibili da parte di Petrobras possa nel breve
periodo avere un impatto negativo sulle attività del Gruppo e
sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Rischi nell’attuazione della propria strategia
La capacità del Gruppo Prysmian di migliorare la redditività
dipende, tra l’altro, dal successo nella realizzazione della
propria strategia. La strategia del Gruppo Prysmian si basa,
tra l’altro: sull’aumento dell’incidenza delle linee di business
caratterizzate da un alto valore aggiunto, sullo sviluppo
dell’assetto industriale a supporto della strategia e sul
continuo miglioramento della struttura dei costi variabili,
sull’aumento della fornitura di servizi di logistica e di
assistenza alla clientela e sul continuo orientamento alla
ricerca ed allo sviluppo di nuovi prodotti e processi.
Il Gruppo intende realizzare la propria strategia sia attraverso
la crescita interna sia per linee esterne; tuttavia, non è
possibile garantire che detta strategia sarà realizzata, in tutto
o in parte, con la tempistica e le modalità pianificate.
M&A/JVs e processi di integrazione - Rischi relativi al
processo di integrazione del Gruppo Draka
In data 22 febbraio 2011 si è conclusa, con un’adesione di
oltre il 99%, l’offerta pubblica sulla totalità delle azioni
Draka Holding N.V.. Dopo una fase iniziale di preparazione del
processo di integrazione, a partire dal mese di luglio 2011 è
stata avviata ufficialmente la nuova struttura organizzativa
che guiderà il nuovo Gruppo con l’obiettivo di valorizzare sul
mercato ambedue i brand Prysmian e Draka e realizzare le
sinergie attese.
Il Gruppo si aspetta di sostenere, nel corso del processo di
integrazione, un ammontare totale di costi di ristrutturazione
(al netto delle eventuali dismissioni) pari a circa Euro 250
milioni e di generare crescenti sinergie di costo a partire dal
primo anno di integrazione con l’obiettivo di raggiungere,
entro l’esercizio 2016, un totale di sinergie annue pari a Euro
175 milioni, principalmente attraverso la riduzione dei costi
fissi, l’ottimizzazione della produzione e degli acquisti,
la realizzazione di risparmi gestionali e miglioramenti
nell’efficienza operativa, nell’approvvigionamento di fibre
ottiche, nonché dallo sfruttamento della complementarietà
del portafoglio prodotti. Il Gruppo non può escludere, tuttavia,
eventuali difficoltà o ritardi nell’implementazione del nuovo
assetto organizzativo e dei nuovi processi operativi,
con conseguente possibile impatto negativo sia sulle
tempistiche che sull’ammontare delle sinergie e dei costi
di ristrutturazione previsti.