BILANCIO ANNUALE 2013 - page 88

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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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| BILANCIO ANNUALE 2013 | PRYSMIAN GROUP
Responsabilità per qualità/difetti del prodotto
Eventuali difetti di progettazione e realizzazione dei prodotti del
Gruppo Prysmian potrebbero generare una responsabilità dello
stesso di natura civile e/o penale nei confronti dei propri clienti
o di terzi; pertanto il Gruppo, come gli altri operatori del settore,
è esposto al rischio di azioni per responsabilità da prodotto nei
paesi in cui opera. Il Gruppo, in linea con la prassi seguita da
molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che
ritiene adeguate per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale
responsabilità; tuttavia qualora le coperture assicurative non
risultassero adeguate la situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi.
In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di
controversie e l’eventuale soccombenza nell’ambito delle stesse
potrebbe esporre il Gruppo a danni reputazionali, con potenziali
ulteriori conseguenze negative sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria.
Esecuzione di contratti/responsabilità - Rischi connessi ai
tempi di consegna, alla qualità dei prodotti e alla realizzazione
di contratti chiavi in mano
Alcuni contratti di fornitura e/o installazione stipulati
dal Gruppo Prysmian prevedono penali nel caso non siano
rispettati la data di consegna o gli standard qualitativi
concordati.
I contratti “chiavi in mano”, in particolare quelli relativi allo
sviluppo dei collegamenti sottomarini, possono includere penali
di questo tipo. L’applicazione di tali penali, l’obbligo
di risarcire eventuali danni, nonché l’impatto che eventuali
ritardi nella consegna o problemi di produzione potrebbero
produrre sulla supply chain e sui costi operativi, potrebbero
influire negativamente sull’attività e sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al fine di evitare o mitigare tali rischi il Gruppo effettua una
vasta serie di test sui cavi e accessori prima che gli stessi siano
consegnati e installati e cercherà sempre di limitare le potenziali
passività contrattuali per sanzioni o danni nella misura più
ampia possibile, e in aggiunta utilizzerà polizze assicurative
specifiche durante le fasi di trasporto e montaggio di tutti i
progetti chiavi in mano relativi al business sottomarini. La
portata e il livello di tali polizze assicurative, tuttavia, possono
in alcuni casi essere limitati dalla capacità dei mercati di
assicurazione. Di conseguenza, alcune delle potenziali passività
potrebbero non essere assicurate o essere assicurate per un
livello inferiore ai limiti contrattuali previsti.
Non è possibile escludere che in futuro il Gruppo non riuscirà
ad adempiere in modo completo e tempestivo agli impegni
derivanti dal verificarsi di tali rischi.
Ad oggi, tuttavia, il Gruppo non ha ricevuto richieste di
risarcimento tali da determinare effetti negativi significativi
e non coperti da assicurazione.
Interruzione del business/Eventi catastrofici - Rischi relativi
all’operatività degli stabilimenti industriali
Essendo un gruppo industriale, il Gruppo Prysmian è
potenzialmente esposto al rischio di interruzione delle attività
produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuto, a
titolo esemplificativo, a guasti delle apparecchiature, revoca
o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle
competenti autorità pubbliche (anche a causa di variazioni
legislative), scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi
naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie
prime o di energia, sabotaggi o attentati.
Nel corso dell’ultimo triennio si sono verificati alcuni eventi di
interruzione delle attività: tra i più significativi, si segnalano
una interruzione prolungata delle attività nell’impianto francese
di Aubevoye a fine 2011 a causa della necessità precauzionale
di bonifica di amianto all’interno del sito produttivo, il fermo
dell’impianto di Cebu nelle Filippine a fine 2013 a causa dei danni
provocati dal tifone Haiyan e di alcune interruzioni temporanee
delle attività a causa di scioperi della forza lavoro in tutti gli
stabilimenti interessati da processi di ristrutturazione (Livorno
Ferraris e Battipaglia in Italia, Derby in Gran Bretagna, Fercable
in Spagna e Wuppertal in Germania). Inoltre, in Francia (Calais e
Douvrin) e Brasile si sono verificati altri scioperi della forza lavoro
per motivi salariali e legati ai rinnovi contrattuali. Proprio in
virtù di questi ultimi accadimenti non è possibile escludere che
in futuro si verifichino nuove interruzioni e, ove ciò accadesse
per periodi particolarmente lunghi, per gli importi non coperti
dalle polizze assicurative del Gruppo attualmente in essere, la
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo
potrebbe subire effetti negativi.
Inoltre, le attività relative al business dei cavi sottomarini
sono strettamente dipendenti da alcuni assets specifici,
quali lo stabilimento di Arco Felice (Napoli) e la nave posacavi
“Giulio Verne”. Il Gruppo Prysmian ritiene che, nel caso in cui
dovesse avvenire una prolungata interruzione nell’operatività
di tali assets, ciò potrebbe comportare un impatto negativo
significativo sull’attività e sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al fine di prevenire tali rischi operativi, viene sistematicamente
svolta un’attività di Risk Management e
Loss Prevention
che coinvolge tutte le società del Gruppo, finalizzata
all’identificazione e quantificazione dei rischi operativi, nonché
alla definizione e gestione delle politiche di trattamento di
tali rischi. In particolare, nell’ambito del programma di
Loss
Prevention
, applicato a tutti gli stabilimenti del perimetro ex-
Prysmian ed in fase di implementazione anche negli stabilimenti
dell’acquisita Draka (a fine 2013 circa 2/3 del perimetro ex-Draka
risultava coperto dal programma), la funzione Risk Management
ispeziona periodicamente gli stabilimenti del Gruppo al fine di
individuare e prevenire i rischi potenziali attraverso azioni di
mitigazione e controllo.
RISCHI OPERATIVI
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