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Si riporta di seguito una sensitivity analysis nella quale sono rappresentati gli effetti derivanti da un incremento/decremento
delle più significative ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione della passività per Trattamento di fine rapporto lavoro quali
tasso di sconto e tasso di inflazione:
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale l’importo
spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio
prestato ed è erogato allorché il dipendente lasci la società.
Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è
calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile
di ciascun dipendente. La passività, annualmente rivalutata in
ragione dell’indice ufficiale del costo della vita e degli interessi
di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di
maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non
esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.
La disciplina è stata integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla
Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con
almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal
2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo
Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare,
assumendo la natura di “Piano a contribuzione definita”.
Restano comunque contabilizzate a Trattamento di fine
rapporto lavoro, per tutte le società, le rivalutazioni degli
importi in essere alle date di opzione, così come, per le aziende
con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non
destinate a previdenza complementare.
La prestazione è liquidata agli iscritti in forma di capitale
in accordo alle regole del piano. Il piano prevede anche la
possibilità di avere anticipazioni parziali sull’intero ammontare
della prestazione maturata per specifiche causali.
Il maggior rischio è rappresentato dalla volatilità del tasso di
inflazione e del tasso di sconto determinato dal rendimento di
mercato delle obbligazioni societarie AA denominate in Euro.
Un altro fattore di rischio è rappresentato dalla possibilità
che gli iscritti lascino il piano prima del previsto o che siano
richiesti anticipi in misura maggiore del previsto, generando
una perdita attuariale del piano, a causa di un’accelerazione
dei flussi di cassa.
Nel dettaglio, le ipotesi attuariali adottate per la valutazione
del Fondo Trattamento di fine rapporto sono le seguenti:
Le contribuzioni previsti per i fondi del personale (Trattamento
di fine rapporto) nel corso del 2014 saranno pari a Euro 298
migliaia.
Di seguito viene riportato il numero medio di dipendenti per
categoria, confrontato con il numero effettivo dei dipendenti,
alle date indicate:
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
Tasso di sconto
3,00%
2,75%
Tasso atteso d’incremento delle retribuzioni
2,00%
2,00%
Tasso d’inflazione
2,00%
2,00%
31 dicembre 2013
Variazione tasso d’inflazione
- 0,25%
+ 0,25%
Effetti sulla passività
-3,16%
3,25%
Variazione tasso di sconto
- 0,5%
+ 0,5%
Effetti sulla passività
4,98%
-4,53%
2013
Media
% Finale
%
Impiegati e Dirigenti
294
89%
290
89%
Operai
35
11%
35
11%
Totale
329
100%
325
100%
2012
Media
% Finale
%
Impiegati e Dirigenti
278
89%
287
89%
Operai
36
11%
37
11%
Totale
314
100%
324
100%