BILANCIO ANNUALE 2013 - page 195

195
Si riporta di seguito il dettaglio della movimentazione dei fondi per il periodo considerato:
(in milioni di Euro)
Costi di
Rischi legali
Rischi
Verifiche
Passività Altri rischi
Totale
ristrutturazione e contrattuali
ambientali
fiscali
potenziali
e oneri
Saldo al 31 dicembre 2012
40
272
11
12
10
48
393
Aggregazioni aziendali
-
-
-
-
-
1
1
Incrementi
22
21
4
9
-
8
64
Utilizzi
(41)
(21)
-
-
-
(19)
(81)
Rilasci
(1)
(18)
(9)
(4)
(4)
(12)
(48)
Differenze cambio
-
(5)
-
-
-
(2)
(7)
Altro
(1)
9
-
(1)
-
2
9
Totale variazioni
(21)
(14)
(5)
4
(4)
(22)
(62)
Saldo al 31 dicembre 2013
19
258
6
16
6
26
331
Complessivamente, il Fondo per costi di ristrutturazione registra
una variazione in diminuizione pari a Euro 21 milioni.
In particolare, nel periodo sono stati accantonati Euro 22 milioni
principalmente riferibili a progetti di ristrutturazione relativi ad
alcuni stabilimenti in Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda;
sono stati utilizzati, inoltre, Euro 41 milioni sostanzialmente
per progetti di ristrutturazione effettuati in Germania, Francia,
Olanda, Spagna, Italia e Finlandia.
Al 31 dicembre 2013 il valore del Fondo rischi legali e contrattuali
registra una variazione in diminuzione pari a Euro 14 milioni:
• l’accantonamento e i rilasci, complessivamente pari a Euro 3
milioni, sono riferibili:
a) al rischio riguardante le indagini Antitrust in corso in diverse
giurisdizioni, che ha registrato una variazione in diminuzione per
Euro 6 milioni, legata principalmente all’effetto cambio per la
parte di accantonamento in valuta estera; conseguentemente
la consistenza del fondo al 31 dicembre 2013 risulta pari a circa
Euro 199 milioni. Nello specifico la Commissione Europea, il
Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e l’Autorità Antitrust
giapponese, a fine gennaio 2009, hanno avviato un’indagine
su diversi produttori di cavi elettrici europei e asiatici al fine di
verificare l’esistenza di presunti accordi anti-concorrenziali nei
business dei cavi ad alta tensione terrestri e sottomarini. La
Australian Competition and Consumers Commission (“ACCC”) e
la New Zealand Commerce Commission hanno successivamente
avviato analoghe indagini. Nel corso del 2011 anche l’Autorità
Antitrust canadese ha avviato un’indagine con riferimento ad un
progetto per alta tensione sottomarina risalente all’anno 2006.
L’indagine giapponese e quella neozelandese sono state chiuse
senza alcuna sanzione per Prysmian. Le altre indagini sono
tuttora in corso.
In Australia, la ACCC ha aperto un caso presso la Corte Federale
sostenendo che Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. e due altre società
avrebbero violato le norme Antitrust relativamente ad un
progetto di cavi terrestri ad alta tensione aggiudicato nel 2003.
Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. ha provveduto a presentare le
eccezioni di rito del caso e le proprie difese preliminari in merito.
In Brasile, la locale autorità antitrust ha avviato, nei confronti di
diversi produttori di cavi, tra i quali Prysmian, un procedimento
nel settore dei cavi ad alta tensione terrestri e sottomarini.
Prysmian ha provveduto a presentare le proprie difese preliminari
in merito. Nel corso del mese di dicembre 2013, la società ABB
ed un proprio dirigente hanno sottoscritto un accordo con
l’autorità Antitrust brasiliana con la quale hanno ammesso le
condotte contestate dall’autorità stessa, si sono impegnati a
cooperare con quest’ultima ed a pagare, ciascuno, un indennizzo
concordato.
Agli inizi del mese di luglio 2011 Prysmian ha ricevuto una
comunicazione degli addebiti da parte della Commissione
Europea nell’ambito dell’investigazione da quest’ultima avviata
nel gennaio 2009 nel mercato dei cavi energia ad alta tensione
terrestri e sottomarini. Tale documento conteneva la posizione
preliminare della Commissione circa presunti comportamenti
anticoncorrenziali e non costituiva un’anticipazione della sua
decisione finale. Prysmian ha successivamente presentato
le proprie difese in merito che ha, inoltre, avuto occasione di
esporre nel corso dell’audizione di fronte alla Commissione
Europea tenutasi nel corso del mese di giugno 2012. Nel mese di
luglio 2013, Prysmian ha fornito, su richiesta della Commissione,
informazioni relative al proprio fatturato del 2004 nei business
dei cavi ad alta tensione terrestri e sottomarini. Agli inizi di
ottobre 2013, si è, inoltre, tenuto un incontro tra la società e la
Commissione Europea (c.d. state of
play meeting
).
Successivamente nel febbraio del 2014 la Commissione ha
richiesto i dati del fatturato consolidato del Gruppo al 31
dicembre 2013 cosa che, unitamente al lungo tempo intercorso
dall’inizio dell’indagine, potrebbe indurre a ritenere che
l’emissione di una decisione possa essere prossima.
Al 31 dicembre 2013 la consistenza del fondo, relativamente ai
rischi relativi alle indagini in corso nelle diverse giurisdizioni, con
l’eccezione di quella brasiliana è pari a circa Euro 199 milioni.
I...,185,186,187,188,189,190,191,192,193,194 196,197,198,199,200,201,202,203,204,205,...IV
Powered by FlippingBook