Con la stessa convinzione Elon Musk, insieme al suo team in Tesla, ha progettato la costruzione del più grande impianto di stoccaggio al mondo in Australia Meridionale, con l’obiettivo di risolvere i problemi energetici dello stato. Tesla ha avviato una collaborazione la società francese Neoen e il governo dello Stato australiano per costruire un impianto di stoccaggio basato su batterie agli ioni di litio da 100 MW, che consentirà allo Stato di portare avanti il proprio impegno a favore della diffusione delle energie rinnovabili.
L’impianto, che è situato a fianco dei 99 aerogeneratori del parco eolico Hornsdale di Neoen e si collegherà alla rete di trasmissione AC dell’Australia meridionale, ha due funzioni: immagazzinare l’energia rinnovabile non consumata e reimmetterla in rete durante i picchi di domanda. L’energia stoccata nell’impianto sarebbe sufficiente per alimentare più di 30.000 abitazioni, pari al totale di case che sono rimaste al buio durante il black-out che lo scorso anno ha colpito quasi l’intero stato.
Le batterie di stoccaggio dell’energia prodotta dal parco eolico aumenteranno l’affidabilità della fornitura di energia nello stato australiano,
fungendo da riserva di breve termine durante periodi di crisi
e bilanciando potenziali rialzi del prezzo dell’energia
Prysmian Australia ha accettato la sfida e preso parte al progetto innovativo di Tesla e Neoen, fornendo la qualità dei propri cavi al parco eolico Hornsdale attraverso la società CPP (Consolidated Power Projects), appaltatore responsabile dell’installazione, dei test e della messa in funzione del sistema reticolato a 33 kV.