La transizione dall’Industry 4.0 all’Industry 5.0
Il panorama industriale è in procinto di compiere un altro cambiamento trasformativo: stiamo infatti assistendo a una transizione dall’Industry 4.0 all’Industry 5.0, anche definite Quarta e Quinta rivoluzione industriale. Come si evince dai loro nomi, non si tratta delle prime rivoluzioni verificatesi nel corso degli anni a livello mondiale.
Come si è giunti all’Industry 5.0?
La Prima rivoluzione industriale ebbe luogo alla fine del 18° secolo con l’introduzione della macchina a vapore inventata da James Watt. La Seconda iniziò attorno alla fine del 19° secolo, con la svolta fondamentale dettata dall'impiego dell’elettricità a fini industriali. Risale invece alla metà del 20° secolo la Terza rivoluzione industriale, che vide l’introduzione dei primi processi computerizzati per macchinari industriali all'interno degli stabilimenti. Questo diede inizio a un progressivo processo di automazione che portò alla Quarta rivoluzione industriale, o Industry 4.0, termine che si riferisce soprattutto al progressivo affermarsi delle “smart factory”.
Se l’era dell’Industry 4.0 è stata caratterizzata da innovazioni e progressi tecnologici senza precedenti, l’Industry 5.0, il nuovo paradigma economico che ha preso slancio in questi ultimi anni, sta ora nuovamente ridefinendo la maniera in cui viene percepita la tecnologia nel settore industriale e come si interagisce con essa.
Ma quali sono esattamente le differenze tra l’Industry 4.0 e la nuova Industry 5.0?
Le tecnologie chiave dell’Industry 4.0
L’espressione “Industry 4.0” è stata coniata in Germania nel 2001, per l’esattezza alla fiera di Hannover, in occasione della quale sono state presentate le tecnologie emergenti volte ad accrescere e innovare la produttività degli stabilimenti tedeschi. Queste tecnologie dirompenti, note con il nome di Industrie 4.0, vertevano sull’implementazione di sistemi automatizzati e integrati all'interno dei processi produttivi.
In pratica, l’Industry 4.0 fa riferimento a un sistema automatizzato in grado di raccogliere e analizzare i dati relativi ai processi industriali e utilizzarli per adottare decisioni smart. Questo risultato è reso possibile dal continuo monitoraggio e controllo delle performance grazie a sistemi digitali e smart che possono sempre accedere in tempo reale ai dati in ogni fase del processo. Proprio per tale ragione gli studiosi si riferiscono all’Industry 4.0 anche con il termine Rivoluzione digitale.
Le quattro principali tecnologie proprie dell’Industry 4.0 sono:
- IoT e connettività: i dispositivi e i sistemi sono interconnessi per consentire di comunicare e scambiare dati senza soluzione di continuità;
- IA e Machine Learning:gli algoritmi di analisi avanzata e machine learning migliorano il processo decisionale e la manutenzione predittiva;
- Automazione: i sistemi robotici e autonomi vengono impiegati per snellire i processi e ridurre l’intervento dell’uomo;
Analisi dei Big Data: insiemi di dati di grandi dimensioni vengono analizzati per estrarre informazioni preziose, ottimizzando la produzione e la gestione della supply chain.
La transizione verso l’Industry 5.0: il contributo dell'uomo
L’Industry 5.0 rappresenta un cambio di paradigma che pone una rinnovata enfasi sulla collaborazione tra uomo e tecnologia. Se da un lato l’Industry 4.0 era focalizzata sull’automazione e sul processo decisionale data-driven, l’Industry 5.0 va al di là del mero approccio automatizzato e fondato sui dati della rivoluzione precedente e mira a integrare le capacità uniche sia dell’uomo sia delle macchine, dando vita a un rapporto sinergico.
L’approccio umano-centrico è pertanto ciò che differenzia l’Industry 5.0 dall’Industry 4.0: contrariamente alla natura totalmente automatizzata di quest’ultima, la prima riconosce infatti l’importanza delle competenze, della creatività e dell’intelligenza emotiva proprie dell'uomo. Nell’ambito di questo nuovo paradigma le macchine e l'uomo lavorano fianco a fianco, con robot collaborativi (cobot) che supportano e aumentano le capacità umane invece di sostituirle. Inoltre, pur mantenendo la centralità dell’attività di Data Analytics, l’Industry 5.0 decentra il processo decisionale mettendo i singoli lavoratori e team nelle condizioni di prendere decisioni informate.
La nuova era dell’Industry 5.0
La transizione dall’Industry 4.0 all’Industry 5.0 rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio ai processi industriali. Facendo proprio il potenziale collaborativo della cooperazione uomo-macchina, l’Industry 5.0 si propone di ridefinire lo scenario produttivo, creando industrie più adattabili, sostenibili e umano-centriche che non si limitano a promuovere la crescita economica, ma danno anche un contributo positivo alla società e all’ambiente. Questa ritrovata enfasi sulla collaborazione uomo-macchina è destinata a sbloccare livelli senza precedenti di innovazione e produttività nel panorama industriale.