Comunicato stampa risultati al 30 settembre 2020

Milano, Italia   -   29/10/2020 - 03:15 PM

  • Risultati in miglioramento nel terzo trimestre. Forte resilienza del Business Energy. Performance positiva di Renewables e On-shore Wind in Nord America
  • Margini in miglioramento nel terzo trimestre, grazie a business mix e contenimento costi. Positiva performance del Business Energy, nel terzo trimestre in recupero anche i margini di Submarine
  • Migliora ancora l’Indebitamento Finanziario Netto grazie alla forte generazione di cassa: €617M di Free Cash Flow negli ultimi 12 mesi
  • Fiducia sulla Guidance FY 2020 aggiornata post Covid-19:
    • EBITDA ADJ atteso nel range €800-850M
    • Free Cash Flow atteso nel range €200-300M    

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo dei primi nove mesi del 2020.

Ricavi €7.488M con una variazione organica del -9,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (escludendo il segmento Projects). L’andamento organico delle vendite del terzo trimestre 2020 evidenzia un trend in sequenziale miglioramento (-5,2% rispetto al terzo trimestre 2019, escludendo il segmento Projects), a conferma della resilienza e solidità dell’organizzazione e della validità delle misure di contrasto agli effetti della pandemia Covid-19.

EBITDA ADJ a €647M (€773M nei nove mesi 2019), con sostanziale tenuta dei margini (EBITDA Adjusted su Ricavi a 8,6% vs 8,9%). Nel terzo trimestre migliora la marginalità con un rapporto EBITDA Adj su Ricavi al 9,1% vs 9,0% del terzo trimestre 2019.

Indebitamento Finanziario Netto a €2.669M, in miglioramento grazie alla forte capacità di generazione di cassa con Free Cash Flow a €617M nei dodici mesi ottobre 2019-settembre 2020

“I risultati dei primi nove mesi 2020 confermano la resilienza del Gruppo Prysmian di fronte agli effetti fortemente negativi della pandemia Covid-19”, commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “In particolare, si evidenzia il recupero del trend organico dei ricavi nel terzo trimestre, pressoché in tutte le aree di Business ma in misura particolare nell’Energy. A livello di redditività i risultati mostrano resilienza ancora più forte, con margini stabili anche nel raffronto nove mesi 2020 su nove mesi 2019 e in miglioramento nel terzo trimestre. A contribuire alla tenuta del business e alla solidità patrimoniale dell’azienda, è stata anche l’integrazione con General Cable che consideriamo completata e che ha dato vita a un Gruppo con una più equilibrata presenza geografica e un portafoglio prodotti integrato, con sinergie generate pari 175 milioni di euro. La situazione permane critica in tutte le aree geografiche, ma sulla scorta dei risultati al 30 settembre, possiamo confermare con fiducia gli obiettivi per l’intero esercizio aggiornati in seguito all’insorgere della pandemia”.

 

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

 

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €7.488 milioni con una variazione organica del -9,4% (escludendo il segmento Projects), confermando la resilienza del Gruppo in un contesto macroeconomico e di mercato reso difficile dalla pandemia Covid-19. Il miglioramento sequenziale delle vendite organiche nel terzo trimestre (-5,2% nel terzo trimestre escludendo Projects) dimostra la buona resilienza del Gruppo, che grazie alla capacità reattiva e alla flessibilità organizzativa della supply chain ha potuto cogliere opportunità di recupero dove si sono presentate. In particolare, a dimostrare forte resilienza è il segmento Energy (crescita organica del terzo trimestre pari a -4,2%) grazie al miglioramento del mix di prodotto e geografico, alla flessibilità della supply chain e all’efficacia del cost management. Positive le performance nei mercati Renewables (crescita organica dei primi nove mesi pari a +10,3%) e On-shore Wind in Nord America (crescita organica dei primi nove mesi pari a +7,3%). Nel terzo trimestre in recupero anche il Telecom (in Nord America) con un miglioramento della variazione organica delle vendite. Nel segmento Projects si registra il recupero delle vendite organiche nel terzo trimestre nell’High Voltage Terrestre, che maggiormente aveva risentito dell’impatto sulla produzione e installazione causato dalla pandemia.

L’EBITDA Adjusted  si attesta a €647 milioni (€773 milioni nei primi nove mesi del 2019), dato che riflette la diminuzione delle vendite. La redditività è ben sostenuta dalle azioni di contenimento dei costi e dal miglioramento del mix di business, con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi sostanzialmente stabile nei primi nove mesi (8,6% vs 8,9% dei primi nove 2019) e in recupero nel terzo trimestre (9,1% vs 9,0% del terzo trimestre 2019). Nel segmento Energy si evidenzia il sensibile miglioramento della profittabilità della Power Distribution, sulla spinta delle performance On-shore Wind in Nord America e delle Renewables. Stabile la redditività di Projects, in recupero nel terzo trimestre grazie alla buona esecuzione dei progetti Submarine e al superamento di alcune delle inefficienze causate dal Covid-19 nell’High Voltage terrestre. Nel Telecom si registra una stabilizzazione dei margini in particolare grazie alle azioni di contenimento costi risultate efficaci nel contrastare pressione sui prezzi e calo dei volumi.

L’EBITDA ammonta a €601 milioni (€711 milioni nei primi nove mesi 2019), includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €46 milioni (€62 milioni nei primi nove mesi 2019).

Il Risultato Operativo è stato pari a €294 milioni (€479 milioni nei primi nove mesi del 2019), anche per effetto della svalutazione parziale degli asset nella regione Sud Europa per €43 milioni.

L’Utile Netto  si attesta a €140 milioni (€271 milioni nei primi nove mesi del 2019).

L’Indebitamento Finanziario Netto è sceso a €2.669 milioni al 30 settembre 2020 (€3.027 milioni al 30 settembre 2019; €2.140 milioni al 31 dicembre 2019). L’azione di deleverage è stata particolarmente supportata dalla capacità di generazione di cassa dell’azienda con il Free Cash Flow dei 12 mesi settembre 2019 - settembre 2020 a €617 milioni I principali fattori che hanno influenzato l’Indebitamento Finanziario Netto negli ultimi 12 mesi, sono:

  • Flusso netto delle attività operative generato prima delle variazioni di capitale circolante pari a €811 milioni;
  • Assorbimento di cassa per €73 milioni dovuto a costi di ristrutturazione e integrazione;
  • Diminuzione del capitale circolante netto per €369 milioni;
  • Investimenti netti operativi pari a €279 milioni;
  • Oneri finanziari netti pagati per €85 milioni;
  • Imposte pagate pari a €117 milioni;
  • Distribuzione dividendi per €71 milioni;
  • Effetti dell’applicazione del principio IFRS16 sul debito pari a €106 milioni;
  • Altri effetti pari a € 82 milioni anche dovuti alla svalutazione dei cambi;

 

PROJECTS

 

  • Profittabilità in lieve miglioramento grazie a buona esecuzione dei progetti Submarine
  • Nel terzo trimestre avvio di ripresa nell’High Voltage terrestre
  • Portafoglio ordini record a € 3.830 M. Innovazione tecnologica e nuova nave posacavi Leonardo da Vinci driver di competizione per la energy transition

 

I Ricavi dei primi nove mesi del 2020 del segmento Projects sono stati pari a €1.056 milioni (variazione organica -13,9% rispetto ai primi nove mesi del 2019), con un EBITDA Adjusted pari a €130 milioni (€152 milioni nei primi nove mesi del 2019). Da evidenziare il lieve miglioramento dei margini con il rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 12,3% vs 12,2% dei primi nove mesi del 2019.

Nel business dei Cavi e Sistemi Alta Tensione Sottomarini Energia la buona esecuzione dei progetti, nonostante la situazione complessa causata dalla pandemia, si è riflessa in un miglioramento della profittabilità.  Tra le principali commesse portate avanti il collegamento tra Norvegia e Gran Bretagna (NSL Link), il collegamento fra Francia e Gran Bretagna (IFA2), le commesse di interconnessioni in Bahrain, in Grecia (Creta-Peloponneso) ed il Viking Link, a cui si aggiungono le commesse Wind Offshore in Francia.

Nel business dei Cavi e Sistemi Alta Tensione Terrestre la diminuzione dei ricavi è da attribuire in maniera preponderante alla regione APAC. Nel terzo trimestre si registra un avvio di ripresa, dopo un secondo trimestre che aveva fortemente subito il rallentamento della produzione e delle attività di installazione causati dalla pandemia.

Il Gruppo ha raggiunto un traguardo storico con l’aggiudicazione di tre grandi commesse relative ai progetti German Corridors, per un valore complessivo di circa €1,8 miliardi che rappresenta circa il 50% del totale delle commesse assegnate. L’acquisizione delle commesse per la realizzazione dei German Corridors porta il portafoglio ordini alla cifra record di € 3.830 milioni (al 30 settembre 2020), di cui €1.800 milioni relativi a progetti Sottomarini e €2.030 milioni relativi a progetti alta tensione terrestre.

Prosegue intensa l’attività di tendering. Innovazione tecnologica e sviluppo di asset e capacità di esecuzione dei progetti, pongono il Gruppo in posizione competitiva per cogliere le opportunità derivanti dagli investimenti in infrastrutture di rete a supporto della transizione energetica.

Tra le principali e più recenti innovazioni tecnologiche di Prysmian, i Sistemi in cavo con tecnologia P-Laser che assicurano maggiore capacità di trasmissione, elevate performance e sostenibilità ambientale (materiali 100% riciclabili e -40% emissioni di CO2), cavi per collegamenti HVDC a lunga distanza, cavi con armatura in materiale aramidico per posa a profondità record, tecnologie per il monitoraggio e la gestione delle reti. Confermata anche il varo della nuova nave posacavi Leonardo da Vinci, la più capace e performante al mondo, che entrerà in esercizio come previsto a Luglio 2021.

Il Gruppo si prepara inoltre a migliorare la flessibilità del sistema produttivo e adeguare le dotazioni tecnologiche dello stabilimento di punta di Arco Felice (Napoli), dove verrà creato anche un laboratorio di ricerca e testing, con un investimento approvato di circa €60 milioni.

 

ENERGY

 

  • Forte resilienza e reattività. redditività in miglioramento
  • Positiva performance di Power Distribution spinta dal Nord America (On-shore Wind)
  • Industrial & NWC in miglioramento progressivo nel terzo trimestre, trainato dal Renewables

 

I Ricavi del segmento Energy nei primi nove mesi dell’esercizio 2020 si sono attestati a €5.385 milioni, confermando la forte resilienza e capacità reattiva dell’organizzazione. La diminuzione organica è stata del -7,8% nei nove mesi, in miglioramento nel terzo trimestre con un -4,2% rispetto al corrispondente periodo del 2019. L’EBITDA Adjusted è ammontato a €355 milioni rispetto a €391 milioni, con un lieve miglioramento dei margini. Il rapporto tra EBITDA Adjusted e ricavi è del 6,6% (6,4% nei nove mesi del 2019).

 

Energy & Infrastructure

Il trend di recupero nel terzo trimestre dell’anno è evidente anche nel business Energy & Infrastructure che ha riportato ricavi pari a €3.559 milioni, con una variazione organica del -8,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019, che diventa del -4,4% nel terzo trimestre 2020. l’EBITDA Adjusted nei nove mesi si è attestato a €224 milioni (€238 milioni nei primi nove mesi del 2019), con un rapporto sui Ricavi in miglioramento al 6,3% rispetto al 5,9% dei primi nove mesi del 2019.

I risultati del Trade & Installers evidenziano maggiore resilienza in Nord America, Centro-Est Europa e Nord Europa. Il forte impatto della pandemia registrato nel secondo trimestre, si attenua nel terzo trimestre che vede segnali di recupero.

Buona la performance della Power Distribution sia a livello di vendite, grazie in particolare alla spinta dell’On-shore Wind in Nord America, sia per quanto riguarda la profittabilità grazie al buon mix geografico e alle efficienze industriali.

Buone performance di vendite e miglioramento dei margini nel mercato Overhead lines in America Latina e Nord America.

 

Industrial & Network Components

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €1.673 milioni, con una variazione organica rispetto ai primi nove mesi del 2019 del -7,0% (in miglioramento nel terzo trimestre che ha registrato una variazione organica dei ricavi pari al -4,1%). L’EBITDA Adjusted si è attestato a €130 milioni, rispetto a €150 milioni del 2019. Tengono i margini con un rapporto sui Ricavi a 7,8% da 8,0% dei primi nove mesi del 2019. Positiva la performance dei Renewables, Railways, meno bene Mining, Aviation e Automotive. Buona la resilienza degli Elevators, con redditività stabile nonostante il calo dei volumi causato dagli effetti della pandemia. Il forte calo registrato nell’Automotive nel secondo trimestre, si attutisce nel terzo trimestre che evidenzia una ripresa dei volumi.

 

TELECOM

 

  • Calo in parte atteso dei risultati del Telecom, appesantito dagli effetti della pandemia. Terzo trimestre in miglioramento in Nord America
  • Azioni di contenimento dei costi a parziale compensazione del calo dei volumi e della pressione sui prezzi (Europa)
  • Banda larga e 5G a supporto della digitalizzazione come driver di crescita nel medio termine

 

I Ricavi del segmento Telecom sono ammontati a €1.047 milioni, registrando una diminuzione organica rispetto ai primi nove mesi del 2019 sostanzialmente in linea con le attese (-16,9%). Segnali di recupero nel terzo trimestre grazie al trend in miglioramento in Nord America (variazione organica dei ricavi nel terzo trimestre del -10,0%). L’EBITDA Adjusted si attesta a €162 milioni rispetto a €230 milioni dei primi nove mesi del 2019, con un rapporto sui Ricavi al 15,5% rispetto al 17,8% del 2019.

Nel business dei Cavi in Fibra Ottica il calo, in parte atteso anche se appesantito dagli effetti della pandemia, è causato dai minori volumi e dalla pressione sui prezzi, i cui effetti sono stati parzialmente limitati dalle misure di efficientamento dei costi.

Anche nel business Multimedia Solutions il calo registrato nel secondo trimestre per gli effetti della pandemia, si attenua nel terzo trimestre.

I driver di crescita nel medio lungo termine trovano conferma anche nell’attuale scenario, dove si evidenza con ancora maggior urgenza la necessità di infrastrutture di telecomunicazioni a banda larga, imprescindibili per supportare i processi di digitalizzazione e lo sviluppo del 5G.

Prosegue l’impegno nell’innovazione tecnologica. In Olanda Prysmian ha supportato l’operatore telefonico KPN in un progetto per lo sviluppo di una rete broadband realizzata con fibre ottiche riciclabili al 90%.

 

Andamento nelle aree geografiche: ottime performance nell’Energy & Infrastructure in Nord America sulla spinta dell’On-shore Wind

 

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nei primi nove mesi del 2020 sono stati pari a €4.010 milioni, con una variazione organica pari al -10,3%*, per effetto delle performance negative realizzate principalmente nel secondo trimestre dal Sud Europa, Gran Bretagna e MEAT. Miglioramento sequenziale nel terzo trimestre in Energy & Infrastructure. L’Industrial è trainato dal Renewables. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €273 milioni rispetto a €372 milioni del corrispondente periodo 2019 con un rapporto sui Ricavi al 6,8% rispetto all’8,1% dei primi nove mesi del 2019.

 

Nord America

La positiva performance della Power Distribution e dell’intero business Energy & Infrastructure, grazie in particolare alla spinta dell’On-shore Wind, accelerata dalla scadenza degli incentivi in essere, ha supportato l’andamento delle vendite in Nord America, limitando il calo dovuto alla pandemia. I Ricavi ammontano a €2.355 milioni con una variazione organica del -6,1%* rispetto al 2019. In crescita l’EBITDA Adjusted a €293 milioni rispetto a €285 milioni dello stesso periodo 2019, con margini in miglioramento grazie al business mix e alle azioni di contenimento dei costi intraprese. Il rapporto sui Ricavi in miglioramento a 12,5% rispetto a 10,9% dei primi nove mesi del 2019.

 

LATAM

I ricavi della Regione Centro-Sud America nei primi nove mesi del 2020 sono stati pari a €531 milioni, con una variazione organica del -14,4%* principalmente riconducibile agli effetti della pandemia nel secondo trimestre. Sensibile recupero dei risultati nel terzo trimestre. L’EBITDA Adjusted è stato pari a €44 milioni, in calo rispetto ai €69 milioni del corrispondente periodo del 2019 con un rapporto sui Ricavi dell’8,2% rispetto al 10,1% dei primi nove mesi del 2019.

 

APAC

I ricavi della Regione Asia Pacific nei primi nove mesi del 2020 sono stati pari a €592 milioni, con una variazione organica del -12,7%*. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €37 milioni rispetto a €47 milioni del corrispondente periodo del 2019 con un rapporto sui Ricavi sostanzialmente stabile (6,3% rispetto a 6,4% dei primi nove mesi del 2019). Il calo dell’EBITDA Adjusted è dovuto principalmente agli impatti del Covid-19. Andamento positivo del settore industriale (OEM & Renewables). I risultati del terzo trimestre beneficiano del carry over dei risultati di YOFC del secondo trimestre.

 

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

 

Nei primi nove mesi del 2020 si è assistito ad un repentino peggioramento del quadro macroeconomico a seguito della diffusione della pandemia COVID-19 a livello globale. Per fronteggiare tale emergenza sanitaria, quasi tutti i paesi hanno adottato misure di contenimento tra cui divieti di circolazione, quarantene e altri interventi di emergenza pubblica con gravi ripercussioni sull'attività economica globale e sull'intero sistema produttivo.

A fronte di tale crisi, il Fondo Monetario Internazionale, tra le istituzioni finanziarie di maggior rilievo, ha ridotto significativamente le stime di crescita economica per il 2020. Secondo le previsioni aggiornate a ottobre 2020, l'economia globale è attesa contrarsi del 4,4% nel corso del 2020, rispetto a una crescita attesa del 3,3% prevista a inizi gennaio. Tali previsioni sono connotate in ogni caso da un elevato livello di incertezza, a fronte della mancanza di visibilità su diversi fattori quali, ad esempio, il prolungarsi della pandemia, l'intensità e l'efficacia delle misure di contenimento, i progressi in ambito sanitario, la velocità di ripresa della domanda, e in vista soprattutto anche della seconda ondata della pandemia attualmente in corso in molti paesi.

Gli impatti straordinari della pandemia Covid-19 hanno inciso anche sui risultati del Gruppo Prysmian, inizialmente in Cina, dove le attività produttive e la domanda di mercato sono state pesantemente influenzate per l’intero primo trimestre, per poi recuperare a partire dal secondo trimestre. A partire dalla metà di marzo, l’impatto si è esteso anche nelle altre aree geografiche coinvolte dalla pandemia (Europa, Middle East, Nord e Sud America), soprattutto nei business connessi al settore delle costruzioni (es. Trade & Installers) e con rilevanti attività di installazione. Nel corso del terzo trimestre si è assistito a una progressiva ripresa delle attività nella maggior parte dei paesi, sebbene i livelli rimangano inferiori a quelli dell’anno precedente. Tale ripresa, accompagnata da una gestione tempestiva dei costi e da una flessibile supply chain, hanno consentito al management di proteggere i risultati del Gruppo e di riportare una marginalità consolidata di Gruppo in linea con quella dell’anno precedente.

Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica verso le fonti rinnovabili, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di fronteggiare l’emergenza con fiducia.

 

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo conferma con fiducia la guidance 2020 precedentemente comunicata al mercato in data 30 luglio. Nell’esercizio 2020, in assenza di rilevanti cambiamenti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche globali, il Gruppo prevede di realizzare un EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo €800 - €850 milioni e di generare flussi di cassa compresi nell’intervallo €200 - €300 milioni (free cash flow prima di acquisizioni e dismissioni e dei dividendi). Tali previsioni si basano sul corrente perimetro di business della Società, assumono tassi di cambio in linea con la media dell’esercizio 2019 e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle sentenze antitrust e ai relativi casi di follow-on.

 

MODIFICHE STATUTARIE

 

In data odierna il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha adeguato lo Statuto Sociale alle disposizioni della Delibera Consob n. 21359 del 13 maggio 2020 in materia di equilibrio tra generi negli organi sociali, secondo le modalità previste dall’art. 2365, 2° comma, del Codice Civile e dall’art. 17, 3° comma, dello Statuto Sociale.
Più precisamente, le modifiche statutarie apportate agli articoli 14 (Consiglio di Amministrazione) e 21 (Collegio Sindacale) hanno allineato le previsioni statutarie in materia di composizione delle liste per la presentazione di candidati per il rinnovo degli organi sociali alle disposizioni normative attualmente in vigore. Lo Statuto Sociale così modificato sarà disponibile nel sito internet della Società all’indirizzo www.prysmian.com (nella sezione Il Gruppo/Governance), nel sito internet di Borsa Italiana S.p.A. all’indirizzo www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio all’indirizzo www.emarketstorage.it, non appena perfezionata l’iscrizione del documento presso il Registro delle Imprese.

La Relazione finanziaria al 30 settembre 2020 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà messa a disposizione del pubblico entro il 14 novembre 2020 presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.it. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una molteplicità di fattori. I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari (Carlo Soprano e Alessandro Brunetti) dichiarano, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

I risultati al 30 settembre 2020 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 16.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com. La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations, e consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio www.emarketstorage.it.

 

 

Download