Risultati del primo Semestre 2019 in forte crescita

Milano, Italia   -   01/08/2019 - 04:43 PM

  • Ricavi a €5.849M (crescita organica +1,9%), con forte crescita in Nord America (+4,7%)

 

  • Brillante performance nel Telecom (+7,9%); trend positivo in Energy & Infrastructure (+3,1%)

 

  • Adj. Ebitda in aumento a €521M (+26,2% vs H1 ‘18), 8,9% su Ricavi (7,1% in H1 ‘18)

 

  • Migliora Redditività: solido trend di Energy & Infrastructure, forte crescita di cavi ottici e MMS

 

  • Aggiudicato Viking Project per circa €700M; €1,1MLD di progetti assegnati nei primi 7 mesi 2019

 

  • Utile Netto a €192M (€80M in H1 2018), più che raddoppiato

 

  • Confermata Guidance FY19 (esclusi gli impatti positivi dell’IFRS 16):

 

                -Adj. Ebitda previsto nel range €950M–€1.020M

 

                -Free Cash Flow a €300M ±10% dopo €90M per costi di ristrutturazione

 

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo del primo semestre 2019*.

 

 

“A un anno di distanza dal closing dell’acquisizione di General Cable, i risultati del primo semestre 2019 evidenziano innanzitutto l’importante contributo del Nord America alla crescita dei ricavi del Gruppo e al miglioramento della redditività”, commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “L’integrazione porta importanti benefici sia sul versante delle sinergie operative, sia sul business grazie alle opportunità di cross-selling e alla rilevanza assunta dal Gruppo verso clienti strategici. Tali sviluppi sono particolarmente rilevanti nei business cavi ottici e Multi Media Solutions e in tutto il segmento Energy & Infrastructure, in particolare nella Power Distribution. Positivi segnali anche nel segmento Projects, dove l’acquisizione di ben 4 lotti dei 5 assegnati del progetto Viking Link per quasi €700 milioni, che si è aggiunta ad altri importanti progetti off-shore wind quali il Vineyard in USA e il Dolwin5 in Germania, ha portato il totale dei progetti assegnati dei primi sette mesi a superare il miliardo di euro, target ipotizzato per l’intero 2019”.          

 

 

*In coerenza con il processo di integrazione, già iniziato nello scorso esercizio, a partire dall’anno in corso, i risultati del Gruppo sono analizzati nel loro complesso (senza più mantenere la distinzione dei due gruppi Prysmian e General Cable). I valori relativi ai primi sei mesi 2019 sono confrontati rispettivamente con i valori del Bilancio Consolidato e, per le grandezze principali di valenza gestionale (Ricavi e Ebitda Rettificato), con i valori presentati su base combined, includendo quindi i risultati di General Cable come se fossero stati consolidati dal 1° gennaio 2018.

Si sottolinea tuttavia, che i valori combined non sono da intendersi dati pro-forma, benché siano stati rideterminati applicando i principali principi e policy contabili del Gruppo Prysmian.

 

Risultati economico finanziari

 

Ricavi di Gruppo sono ammontati a €5.849 milioni con una variazione organica positiva pari al +1,9%, sostenuta in particolare dal Business Telecom (+7,9%), con una crescita a doppia cifra nei cavi ottici e una ottima performance nel Multi Media Solutions, e dal solido trend di Energy & Infrastructure con la performance a doppia cifra di Power Distribution. La crescita organica negativa del segmento Projects, in linea con le aspettative, è da attribuire al basso order intake del 2018, al timing delle attività di installazione, ad alcune rilavorazioni resesi necessarie nel business dei cavi sottomarini, nonché al phasing di alcuni progetti nell’alta tensione terrestre. 

 

L’EBITDA Adjusted si attesta a €521 milioni (in aumento del +26,2% rispetto a €413 milioni del primo semestre 2018), includendo €21 milioni derivanti dall’impatto positivo della applicazione del nuovo principio 

contabile IFRS 16 con efficacia 1 gennaio 2019. In miglioramento anche i margini con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi a 8,9% rispetto a 7,1% del primo semestre 2018. I contributi più rilevanti al miglioramento della redditività provengono soprattutto dal buon risultato di Energy & Infrastructure, in particolare in Nord America e LatAm, e di Telecom, grazie alle performance positive dei business cavi ottici e MMS ottenute grazie all’incremento della produttività e alle efficienze industriali. Positivo anche limpatto sulla redditività di Power Distribution e di Industrial & Network Components. La redditività del segmento Projects raffrontata al 2018, escludendo l’impatto Western Link, risente dei citati effetti di alcune rilavorazioni e del timing sfavorevole nella esecuzione di alcune commesse.

 

L’EBITDA è in crescita a €492 milioni (€293 milioni nel primo semestre del 2018, includendo General Cable dal 1° giugno 2018), includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €29 milioni (€46 milioni nel primo semestre 2018).

 

Il Risultato Operativo sale a €335 milioni rispetto a €158 milioni del primo semestre 2018. Il significativo miglioramento è dovuto principalmente all’allargamento del perimetro del Gruppo e dall’effetto cambi.

 

L’Utile Netto è in forte miglioramento a €192 milioni rispetto a €80 milioni del primo semestre 2018.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a €2.819 milioni, €2.678 milioni al netto degli impatti dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 pari a €141 milioni, in linea con le aspettative e con la stagionalità del business.

 

I principali fattori che hanno influenzato l’Indebitamento Finanziario Netto negli ultimi 12 mesi, a fronte del valore al 30 giugno 2018 pari a €3.014 milioni sono:

 

-      Flusso di cassa operativo (prima delle variazioni di capitale circolante) positivo per €697 milioni.

-      Aumento del capitale circolante netto per €38 milioni.

-      Assorbimento di cassa per €115 milioni dovuto a costi di ristrutturazione, integrazione e accessori all’acquisizione General Cable.

-      €65 milioni relativi al progetto WesternLink.

-      Investimenti netti operativi pari a €263 milioni.

-      Oneri finanziari netti pagati per €112 milioni.

-      Imposte pagate pari a €109 milioni.

-      Distribuzione dividendi per €120 milioni.

-      Aumento di capitale pari a €496 milioni.

-      Incremento delle passività finanziarie per €159 milioni per adozione del principio contabile IFRS 16.

-      Altre variazioni in aumento per €17 milioni.

 

Integrazione General Cable: €90M di sinergie già conseguite vs target di €120M FY 2019
 

A un anno di distanza dall’acquisizione di General Cable, si confermano le importanti opportunità di creazione di valore derivanti dall’integrazione dei due gruppi, sia sotto il profilo operativo sia per le opportunità di business grazie al cross-selling e alla rilevanza strategica assunta nei confronti di importanti clienti.   

L’integrazione avviata nel giugno 2018 ha consentito di realizzare al 30 giugno 2019 sinergie pari a €90 milioni rispetto a un target di €120 milioni previsto a fine 2019 (€175 milioni entro il 2021). Tali risultati sono stati ottenuti, in particolare, grazie alle azioni di riduzione dei costi fissi, a seguito di efficienze organizzative, e di risparmi nell’approvvigionamento di materiali (principalmente materie prime). Il Gruppo ha centrato tempestivamente i target di sinergie sul capitale circolante (€200 milioni), grazie soprattutto a una gestione efficiente delle scorte e alla revisione dei contratti negoziati con i fornitori, e finanziarie (€30 milioni) a seguito del rifinanziamento del debito netto di General Cable effettuato immediatamente dopo il closing dell’operazione.

A giugno 2019, i costi per l’implementazione del piano di sinergie sono risultati pari a circa €105 milioni rispetto ai complessivi €220 milioni previsti entro il 2021.

 

Projects
 

- AGGIUDICATO IL VIKING LINK PER CIRCA €700M. CENTRATI IN ANTICIPO TARGET 2019 DI PROGETTI AGGIUDICATI

- PROSEGUE ANCHE NEL SECONDO SEMESTRE DELL’ANNO L’INTENSA ATTIVITÀ DI TENDERING

- IMPORTANTI MILESTONES TECNOLOGICHE RAGGIUNTE CON LA QUALIFICA DEL 525 KV P LASER E XLPE

 

I Ricavi del primo semestre 2019 sono stati pari a €828 milioni, con una variazione organica negativa del 3,4%. L’EBITDA Adjusted è stato pari a €94 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, in recupero rispetto ai €69 milioni del 2018, che risentivano di €70 milioni di impatto negativo dovuto al progetto WesternLink nel primo semestre 2018. I risultati del secondo semestre sono previsti ritornare sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2018, escluso Western Link.

 

La redditività del business dei Cavi e Sistemi Sottomarini ha risentito principalmente del timing delle attività di installazione, del meno favorevole mix di progetti eseguiti e di alcune rilavorazioni resesi necessarie. A luglio, anche grazie all’aggiudicazione del progetto Viking Link per un valore vicino a €700 milioni, il Gruppo ha raggiunto in anticipo i target 2019 di progetti aggiudicati. Tra i principali progetti acquisiti nel primo semestre 2019, da evidenziare, il cablaggio del Vineyard, primo grande parco eolico offshore negli Stati Uniti, per un valore di circa €200 milioni, e in Europa il progetto Dolwin5 per il collegamento di nuovi parchi eolici offshore alla rete elettrica di terraferma in Germania per un valore di €140 milioni; positiva la performance nel mercato dei cavi sottomarini per telecomunicazioni, dove il Gruppo ha acquisito a inizio anno un importante progetto in Cile. L’intensa attività di tendering che vede impegnato il Gruppo proseguirà anche nel secondo semestre del 2019.

 

Nell’Alta Tensione terrestre il risultato dei primi sei mesi del 2019 risulta più debole rispetto al corrisponente periodo del 2018 che aveva beneficiato del positivo impatto di alcuni importanti progetti che erano in corso e che sono stati successivamente completati. L’attività di tendering è vivace con particolare focalizzazione sugli sviluppi degli importanti progetti di interconnessione SuedLink e SuedOstLink, in Germania. Nel corso del primo semestre 2019 sono stati raggiunti importanti traguardi tecnologici con la qualifica del cavo 525 kV P-Laser e XLPE.
 

Energy

 

- CRESCITA STABILE DEL T&I, PERFORMANCE POSITIVA IN NORD AMERICA. MIGLIORA LA REDDITIVITÀ IN EUROPA E LATAM 

- POWER DISTRIBUTION: FORTE CRESCITA ORGANICA, REDDITIVITÀ IN MIGLIORAMENTO GRAZIE A MIX GEOGRAFICO, AUMENTO DEI VOLUMI ED EFFICIENZE OPERATIVE

- PERFORMANCE DELLE OVERHEAD IN RECUPERO NELL’AREA LATAM

 

Energy & Infrastructure

 

I Ricavi di Energy & Infrastructure sono ammontati a €2.763 milioni, con una variazione organica positiva del +3,1% rispetto al primo semestre del 2018 (+4,1% escludendo il business Overhead). L’EBITDA Adjusted si è attestato a €151 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, da €106 milioni del 2018, con un rapporto sui Ricavi in miglioramento al 5,5% rispetto al 3,9% del 2018.

I risultati del Trade & Installers del semestre evidenziano un trend di crescita stabile a livello globale con la conferma del momento positivo del mercato nord-americano. La redditività è in miglioramento, in particolare in Europa e LatAm, mentre resta debole la domanda nel Middle East.

Nella Power Distribution le vendite organiche registrano una forte crescita, in particolare in Nord America ed Europa. La redditività del business è migliorata grazie al mix geografico, alla crescita dei volumi e alla implementazione delle efficienze industriali.

L’andamento dell’Overhead registra un recupero delle performance in Latin America. 

 

Industrial & Network Components

 

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €1.248 milioni, con una diminuzione organica del -1,0% rispetto al corrispondente periodo del 2018. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €93 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, in crescita rispetto a €83 milioni del 2018, con un rapporto sui Ricavi a 7,5% da 6,6%. Tale miglioramento è sostanzialmente da attribuire alla positiva performance dei segmenti OEM e Renewables, in particolare nelle aree LatAm e Nord America, al positivo trend di crescita del Mining e del Solar, parzialmente controbilanciati dal debole trend nel segmento Railways.

La solida crescita negli Elevators, confermata nel secondo trimestre, è stata supportata principalmente dalla crescita dei volumi in Nord America. Il lieve miglioramento dei margini è stato confermato anche nel secondo trimestre dell’anno.

La performance negativa delle vendite nell’Automotive è stata impattata dal minor livello dei volumi in Nord America. L’EBITDA Adjusted è risultato in calo a causa delle condizioni competitive del mercato, parzialmente controbilanciate dagli effetti positivi delle efficienze industriali. 

Il trend del segmento Network Components si conferma stabile nel periodo.

 

Telecom
 

- FORTE CRESCITA DEI RICAVI (+7,9%) GRAZIE AL TREND POSITIVO IN EUROPA E NORD AMERICA

- LA REDDITIVITÀ MIGLIORA CON CRESCITA VOLUMI, AUMENTO CAPACITÀ PRODUTTIVA E SUPPLY MIX

- SOLIDA PERFORMANCE DI MMS, GUIDATA DA NORD AMERICA E BENEFICI DELL’INTEGRAZIONE CON GENERAL CABLE

 

I Ricavi del Business Telecom sono ammontati a €886 milioni, con una variazione organica positiva del 7,9%, supportata dal trend positivo in Europa e Nord America, che fa da contraltare al rallentamento in APAC. L’EBITDA Adjusted, migliora a €162 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, rispetto a €155 milioni del primo semestre 2018 (rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 18,3% rispetto al 18,9% del 2018). La forte crescita dell’EBITDA dei business dei Cavi Ottici e Multi Media Solutions è parzialmente assorbita dal calo dei volumi nei cavi rame e dalla dinamica dei risultati di YOFC.

Nel business dei Cavi in Fibra Ottica, si registrano performance di crescita a doppia cifra, grazie alla capacità di intercettare la costante domanda generata dai progetti di sviluppo di reti a banda larga in Nord America, così come beneficia del positivo trend di volumi con livelli di prezzo costanti registrati in Europa.

Buoni risultati anche nel Multimedia Solutions, in particolare in Nord America grazie anche alla rapida integrazione con General Cable, dove a spingere la domanda contribuiscono i crescenti investimenti nei Data Centers e la forte richiesta di cavi dati per l’industria e gli edifici residenziali.
 

Andamento nelle aree geografiche: continua la forte crescita del Nord America

 

L’integrazione con General Cable ha consentito al Gruppo di riequilibrare significativamente l’esposizione nelle diverse aree geografiche, con EMEA e APAC che contribuiscono rispettivamente per circa il 54% (68% nel 2018) e 8% (12% nel 2018), e una maggiore presenza in Nord America (30% dal 14% del primo semestre 2018) e in LatAm (8% dal 6%).

Emea

I ricavi verso terzi dell’area geografica Emea nei primi sei mesi del 2019 sono stati pari a €3.147 milioni, con una variazione organica positiva del 1,2% grazie all’andamento del Telecom (escludendo il segmento Projects la crescita organica della regione EMEA sale al +3,0%). L’EBITDA Rettificato è risultato pari a €244 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, rispetto a €195 milioni del corrispondente periodo 2018 (con un rapporto sui ricavi pari a 7,8% rispetto al 6,1% del primo semestre 2018). Il risultato del primo semestre del 2018 era influenzato dall’accantonamento di €70 milioni relativi al progetto Western Link. Al netto di tale accantonamento, il calo dell’EBITDA Rettificato è dovuto principalmente al risultato del segmento Projects, parzialmente controbilanciato dal buon andamento del Telecom.

Nord America

Nei primi sei mesi dell’anno, il Nord America ha fatto registrare ottime performance che confermano la validità della scelta strategica di crescita nella regione: i Ricavi verso terzi in Nord America ammontano a €1.751 milioni con una variazione organica positiva del +4,7% rispetto al 2018, attribuibile, in particolare, al buon andamento dei business Energy & Infrastructure e Telecom, e agli effetti positivi delle sinergie. L’EBITDA Rettificato ammonta a €185 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, in forte crescita rispetto ai €117 milioni dello stesso periodo 2018, con un rapporto sui Ricavi in sensibile miglioramento (10,6% rispetto ai 7,2% del primo semestre 2018).

LatAm

I ricavi verso terzi LatAm nei primi sei mesi del 2019 sono stati pari a €466 milioni, con una variazione organica negativa del 2,7% principalmente riconducibile all’andamento del business Overhead che ha già iniziato a mostrare segnali di miglioramento.  L’EBITDA Rettificato è pari a €45 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, in crescita rispetto ai €38 milioni del corrispondente periodo del 2018 con un rapporto sui Ricavi in miglioramento (9,6% rispetto ai 7,6% del primo semestre 2018). L’aumento della redditività dell’area, che riflette le iniziative di miglioramento in atto nel mix di business, ha anche beneficiato dell’accelerazione del piano di sinergie e delle azioni di cross-selling derivanti dall’integrazione con General Cable, che hanno consentito al Gruppo di cogliere nuove opportunità di crescita.

Asia Pacific

I ricavi verso terzi del segmento operativo Asia Pacific nei primi sei mesi del 2019 sono stati pari a €485 milioni, con una variazione organica positiva del 1,4%. L’EBITDA Rettificato è risultato pari a €26 milioni, escludendo gli effetti dell’IFRS 16, in calo rispetto ai €63 milioni del corrispondente periodo del 2018 con un rapporto sui Ricavi in calo (5,5% rispetto a 13% del primo semestre 2018). Il calo dell’EBITDA Rettificato è dovuto principalmente alla contrazione dei volumi in Australia e al minor contributo di YOFC.

 

Prevedibile evoluzione della gestione

 

L’economia globale ha registrato tassi di crescita positivi nei primi sei mesi del 2019, anche se emergono segnali di rallentamento rispetto agli inizi dell’anno. Il tasso di crescita è stato migliore delle attese negli Stati Uniti, mentre nell’area euro la crescita è stata frenata da alcuni fattori contingenti (quali ad esempio il negoziato Brexit e la potenziale instabilità politica di alcuni paesi), ma anche da un deterioramento delle attese delle imprese e dalla debolezza della domanda. Confermato il trend di rallentamento dell’economia cinese.

Sull’espansione dell’attività economica internazionale gravano numerosi fattori di incertezza e rischiosità: le ripercussioni di un esito negativo del negoziato commerciale tra Stati Uniti e Cina attualmente in corso, il riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti, le modalità con le quali si concluderà il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

In tale contesto macroeconomico il Gruppo Prysmian prevede che il trend positivo registrato nella prima parte dell’anno in Nord America e in Sud America, continui anche nel secondo semestre. Attesa una conferma del trend positivo in atto nel business dei cavi di media tensione per le utilities dovuto allo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare on-shore wind, con un andamento eterogeneo nelle diverse aree geografiche. Nel business dei sistemi e cavi sottomarini, il Gruppo Prysmian punta a riaffermare la propria leadership, alla luce di un mercato atteso in lieve crescita rispetto ai livelli del 2018. I risultati di tale business saranno positivamente influenzati dal recupero dell’effetto negativo degli accantonamenti Western Link (€165 milioni).  A livello organico nel 2019 è attesa una contrazione per effetto di alcune rilavorazioni di commesse già avviate alla fine del 2018 e della debole raccolta ordini del 2018. Per i sistemi e cavi in Alta Tensione Terrestre il Gruppo si attende una sostanziale stabilità. Nel segmento Telecom, infine, il Gruppo prevede che la crescita nel 2019 si mantenga relativamente solida, sostenuta dalla espansione della domanda di cavi ottici in Europa e Nord America, mentre si attende un rallentamento dovuto alla riduzione di volumi per il mercato australiano e al trend debole del mercato cinese, entrambi già in corso.

Inoltre si prevede un impatto positivo sul risultato operativo di Gruppo, dovuto all’effetto traslativo derivante dalla conversione nella valuta di consolidamento dei risultati delle consociate.

Infine, si conferma l’ottimo risultato delle sinergie raggiunte dall’integrazione con General Cable, con l’obiettivo di conseguire entro l’esercizio 2021 un livello di sinergie cumulate pari a €175 milioni (di cui €120 milioni previsti a fine 2019 e €90 milioni già realizzati a fine giugno).

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo prevede di realizzare nell’esercizio 2019 un EBITDA Rettificato compreso nell’intervallo €950-€1.020 milioni (escluso l’impatto derivante dall’applicazione dell’IFRS16 stimato in circa €40 milioni su base annua), in significativo miglioramento rispetto a €767 milioni registrati nel 2018. Inoltre, il Gruppo prevede per l’esercizio 2019 di generare flussi di cassa per circa €300 milioni ± 10% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni). Tale ammontare include la prevista uscita di cassa di €90 milioni relativa alle attività di ristrutturazione e integrazione.  

La previsione si basa sul corrente perimetro di business della Società.

 

Ulteriori delibere del CDA

Il Consiglio ha inoltre valutato, sulla base delle informazioni disponibili e delle dichiarazioni rese dal Consigliere Francesco Gori, la sussistenza in capo allo stesso dei requisiti di indipendenza (sia ai sensi del D. Lgs. 58/98, sia del Codice di Autodisciplina delle società quotate) a seguito della sua riconferma nella carica di Amministratore da parte dell’Assemblea degli azionisti della Società del 5 giugno u.s.

 

La Relazione finanziaria al 30 giugno 2019 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà a disposizione del pubblico nei termini regolamentari previsti presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A.. Sarà inoltre disponibile in data odierna sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una molteplicità di fattori. I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari (Carlo Soprano e Alessandro Brunetti) dichiarano, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

I risultati al 30 giugno 2019 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 18.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com. La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations, e consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio www.emarketstorage.it.

 

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