Gestione dei rischi e delle opportunità

Gestire i rischi e le opportunità per creare valore

Overview

 

La politica di creazione di valore di Prysmian è da sempre fondata su un’efficiente gestione dei rischi e delle opportunità. Dal 2012, con l'adozione delle disposizioni sulla gestione dei rischi introdotte dal “Codice di Corporate Governance per le società quotate (Codice di Corporate Governance) di Borsa Italiana, Prysmian ha colto l’opportunità per rafforzare il proprio modello di governance e adottare un sistema di gestione dei rischi in continua evoluzione che promuove la gestione proattiva dei rischi e delle opportunità utilizzando uno strumento strutturato e sistematico a supporto dei principali processi decisionali aziendali.

Infatti questo modello di Enterprise Risk Management (ERM), sviluppato in linea con modelli e best practice riconosciuti a livello internazionale, come quelli promossi dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO) e dallo standard ISO 31000, consente al Consiglio di Amministrazione e al management di effettuare valutazioni informate degli scenari di rischio che potrebbero compromettere il raggiungimento di obiettivi strategici. Il modello permette inoltre di adottare strumenti aggiuntivi per anticipare, mitigare e gestire le esposizioni rilevanti e perseguire le opportunità nel rispetto del profilo di rischio (Risk Appetite) del Gruppo, definito come il tipo e l’entità del rischio che Prysmian è in grado di assumersi ed è disposto ad assumersi.

Il processo di gestione dei rischi e delle opportunità coinvolge i principali manager aziendali/di funzione del Gruppo, permettendo di identificare, valutare e gestire i fattori di rischio più significativi, inclusi quelli relativi a sostenibilità e clima. Il risultato è un processo di gestione dei rischi a livello aziendale integrato e multi-disciplinare, volto ad assicurare la creazione di valore a lungo termine per gli azionisti e gli Stakeholder.

 

ERM nella pratica

 

Il Group Chief Risk and Compliance Officer, incaricato della gestione del sistema ERM, è responsabile di assicurare, insieme al Top Management, che i principali rischi e opportunità di Prysmian e delle sue consociate siano tempestivamente identificati, valutati, gestiti e monitorati nel corso del tempo.

Dopo aver riferito a un comitato interno per la gestione dei rischi composto dal Top Management del Gruppo, il Group Chief Risk and Compliance Officer si riunisce periodicamente con il Comitato Controllo e Rischi, costituito da membri non esecutivi del Consiglio di Amministrazione, per fornire aggiornamenti sui risultati delle analisi condotte e delle azioni intraprese, nonché sugli sviluppi del processo ERM del Gruppo.

 

Il profilo di rischio di Prysmian

 

Il profilo di rischio di Prysmian è definito attraverso un processo che identifica i tipi e l’entità del rischio che la Società è in grado di assumersi ed è disposta ad assumersi nel raggiungere i propri obiettivi strategici.

L'identificazione dei rischi e la chiara definizione del livello del profilo di rischio sono essenziali per ottenere un efficace Framework ERM.

Prysmian non ha definito un unico Risk Appetite Statement, ma applica diversi profili di rischio in base alle diverse attività e può scegliere di assumersi livelli di rischio diversi a seconda delle differenti aree (ad es. tolleranza zero per le tematiche in ambito compliance e HSE o bassa propensione ai rischi Cyber (vedi Data asset & Integrity).

 

Governance dei rischi e delle opportunità

 

La gestione dei rischi e delle opportunità è parte integrante della cultura di Prysmian e rafforza la fiducia nel poter raggiungere gli obiettivi strategici e la sostenibilità del business, oltre a creare valore per tutti i dipendenti, azionisti e Stakeholder.

L'identificazione dei rischi e la chiara definizione del livello del profilo di rischio sono essenziali per ottenere un efficace Framework ERM.

Lo sviluppo, l’implementazione e la promozione di una piattaforma di assurance per il controllo e la gestione dei rischi e delle opportunità si basano sull’integrazione di diversi livelli di controllo:

 

La cultura della gestione dei rischi e delle opportunità di Prysmian

 

Prysmian ha adottato strategie volte a promuovere un’efficace cultura della gestione dei rischi e delle opportunità in tutta l’organizzazione:

  • attività formative periodiche su rischi e opportunità per tutti i membri del Consiglio (ad es. la funzione Risk Management & Compliance aggiorna regolarmente il Comitato Controllo e Rischi sui progressi ottenuti dal processo ERM del Gruppo e dalle varie attività di gestione dei rischi);
  • formazione mirata sui principi di gestione dei rischi e delle opportunità per tutta l’organizzazione (ad es. formazione in e-learning attraverso una piattaforma interna);
  • integrazione dei criteri di gestione dei rischi e delle opportunità nello sviluppo di prodotti e servizi (ad es. procedura di sviluppo di prodotti e processi che include l’analisi dei rischi);
  • incentivi economici che incorporano parametri di gestione dei rischi (ad es. i programmi Prysmian People Performance (P3) e Prysmian People Performance Potential (P4) valutano la dimensione di problem solving considerando anche abilità quali la competenza nell’analisi dei rischi).

L’ERM di Prysmian copre tutti i tipi di rischio e opportunità potenzialmente rilevanti per il Gruppo, come definito dal suo Modello di Rischio (si veda la figura riportata sotto), che classifica i rischi interni ed esterni del modello di business di Prysmian in cinque categorie:

I Top Manager coinvolti nel processo ERM sono tenuti a utilizzare un metodo ben definito e condiviso per misurare e valutare specifici eventi di rischio in termini di impatto, probabilità di accadimento e adeguatezza dell’attuale livello di gestione dei rischio, ovvero:

 

  • impatto economico-finanziario sull’EBITDA o sui flussi di cassa attesi, al netto di eventuali coperture assicurative e contromisure in essere, e/o impatto qualitativo sulla reputazione e/o sull’efficienza/continuità e sulla sostenibilità delle attività, misurato su una scala da “minimo” (1) a “molto elevato” (4);
  • probabilità che un dato evento si verifichi, valutata su una scala da “remota” (1) a “probabile” (4);
  • livello di controllo, ossia la maturità e l’efficienza dei sistemi e dei processi di gestione dei rischi in essere, misurato su una scala da “adeguato” (verde) a “inadeguato/inesistente” (rosso).

La valutazione complessiva deve anche prendere in considerazione l’evoluzione futura dei rischi, ovvero la possibilità che l’esposizione si incrementi, rimanga costante o diminuisca nel corso del periodo considerato.

Il risultato della valutazione dei rischi viene successivamente rappresentato su una heatmap 4x4 che, combinando le variabili in questione, fornisce una panoramica chiara degli eventi di rischio più significativi.

In particolare, ai fini della Dichiarazione non finanziaria, sono stati valutati e rendicontati anche i rischi e le opportunità relativi alla sostenibilità e al clima, partendo dall’ultimo aggiornamento della matrice di materialità del Gruppo. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione dedicata del Bilancio di Sostenibilità

Avere una panoramica dei rischi e delle opportunità del Gruppo permette al Consiglio di Amministrazione e al Top Management di valutare il profilo di rischio del Gruppo e di identificare le strategie di gestione dei rischi e delle opportunità da adottare, valutando e assegnando le priorità ai tipi di rischio per i quali si ritiene necessario implementare, migliorare o ottimizzare le azioni di mitigazione e quelli per cui è sufficiente monitorare l’esposizione nel tempo.