Prysmian lancia la nuova Parental Policy
Parental support e baby bonus, la nuova Parental Policy lanciata da Prysmian. L’intervista a Fabrizio Rutschmann
Prysmian pone da sempre grande attenzione al tema della Diversity, Equity and Inclusion per i suoi dipendenti, con l’obiettivo di fornire loro le migliori condizioni e i migliori strumenti per gestire al meglio l’equilibrio tra vita e lavoro. Ed è proprio in linea con questo approccio che Prysmian riconosce l’incredibile valore della genitorialità, e la sostiene supportando i neo-genitori nel loro nuovo percorso di vita. Per farlo, il Gruppo ha di recente introdotto una nuova Parental Policy, caratterizzata da misure concrete volte a sostenere i neo-genitori e a garantire loro il massimo benessere all’inizio di questo nuovo capitolo.
Ma quali sono le principali novità introdotte dalla Nuova Parental Policy? Ne abbiamo parlato con Fabrizio Rutschmann, Chief HR Officer di Prysmian.
Perché si è sentita l’esigenza di una nuova Parental Policy?
Per due motivi principali. Prima di tutto, perché in Prysmian Group viene data estrema importanza al bilanciamento tra vita professionale e vita privata, considerato un elemento fondamentale per le persone e per il loro benessere. È quindi importante lavorare sempre di più su temi quali equità e inclusione, e in termini di work-life balance la genitorialità è un capitolo fondamentale: supportare i neo-genitori è un’azione concreta per rendere questo bilanciamento reale. L’obiettivo è dunque quello di fare in modo che le persone di Prysmian Group non vedano la genitorialità come un qualcosa che li penalizzi ma piuttosto come un’opportunità che l’azienda sostiene completamente.
In secondo luogo, essendo un’azienda globale e avendo a che fare con giurisdizioni diverse, con questa nuova policy Prysmian Group setta un minimum global standard, elevando così l’asticella su queste tematiche in tutti i paesi in cui opera, per fare così in modo che chi lavora in Prysmian Group abbia le stesse opportunità e gli stessi benefit minimi a prescindere dalla legislazione in cui è inserito.
Quali sono le novità introdotte dalla nuova Parental Policy?
Le principali novità introdotte attraverso la nuova Parental Policy sono quattro:
- Viene allungato il periodo di congedo minimo globale per le mamme/primary caregiver di Prysmian Group, che passa da 12 a 16 settimane retribuite al 100%;
- Viene introdotto un minimo standard di congedo minimo globale per i papà/secondary caregiver, che possono beneficiare di 2 settimane retribuite al 100%;
- Viene introdotto un “New Child Benefit” come misura di supporto economico che nella maggior parte dei paesi prenderà il nome di “Baby Bonus” e che verrà riconosciuta ai neo-genitori (sia biologici che adottivi, sia in coppia che ai genitori single) per ogni figlio ed erogata in tranche. Il bonus in questione, che ha un importo proporzionato al reddito medio del paese di riferimento, è al momento opzionale ma entrerà obbligatoriamente in vigore in tutti i paesi a partire dal 1° gennaio 2024.
- Viene rafforzato il “Leave and Back to Work Program”, un programma di supporto a tutto tondo per le mamme/primary caregiver che inizia all’avvicinarsi del congedo obbligatorio fino ai primi mesi di ritorno al lavoro. Una delle caratteristiche chiave di questo programma è il piano “stay in contact”, accordato tra mamme/primary caregiver e i loro manager prima dell’inizio del congedo. Al rientro al lavoro, tra le varie opzioni i paesi possono attivare programmi di training, coaching o di counseling. La nuova policy sottolinea anche l’importanza di regolari touch-point tra mamma/primary caregiver, l’HR e il manager, per garantire feedback continuativi e una transizione di successo. Tra queste “golden rules”, declinate a seconda del paese di riferimento, c’è anche la garanzia che, al suo rientro, la mamma/primary caregiver abbia le stesse opportunità di tutti gli altri e che non vi siano ostacoli a causa del periodo di congedo.
In che modo ritiene che questa nuova Parental Policy possa avere effetti positivi sull’azienda e sulla società?
A livello aziendale, il nostro auspicio è che questa nuova policy abbia effetti positivi sul percepito delle nostre persone nei confronti dell’azienda, facendo quindi in modo che queste abbiano voglia di rimanere (o di entrare, naturalmente) in Prysmian Group.
Sicuramente, a livello più ampio, una parental policy di questo genere può avere anche effetti benefici sulla scelta di diventare genitori, tema attualmente critico in alcune parti del mondo. Speriamo quindi che nel piccolo della comunità Prysmian le misure di sostegno alla genitorialità introdotte possano offrire un aiuto concreto a quanti decideranno di intraprendere un percorso di genitorialità.
Ritiene che questa nuova policy sia da considerarsi all’avanguardia?
Se la Policy nel suo complesso sia da considerarsi all’avanguardia dipende, naturalmente, dal mercato e dal paese in cui ci troviamo. Sicuramente lo siamo nell’approccio aziendale globale, visto che ci sono legislazioni meno sensibili su questi temi, nei quali questa policy è da considerarsi un punto di partenza, ma ci sono anche paesi in cui la cultura aziendale e le legislazioni sono già molto avanti su queste tematiche.
Il messaggio che Prysmian Group attraverso le nuove misure introdotte lancia come azienda è semplice: avere figli è meraviglioso, e l’azienda è favorevole e ti sostiene.
Il congedo parentale non deve essere un ostacolo a opportunità di carriera, ma un importantissimo momento della vita da supportare e sostenere.
Fabrizio Rutschmann
Chief HR Officer at Prysmian Group