Supply Chain

Il Gruppo rafforza continuamente i rapporti con i fornitori strategici delle principali materie prime utilizzate per produrre i cavi, cercando di costruire assieme a loro un processo organizzativo improntato alla sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva. Nel 2023 abbiamo continuato a definire una serie di strategie ambientali e sociali per la supply chain che prendono in considerazione i fattori ESG. Analizziamo attentamente i rischi relativi ai fornitori e alle materie prime e applichiamo politiche e standard etici a tematiche quali Diritti Umani e “Conflict Minerals”, adottando inoltre un Codice di Condotta Commerciale responsabile.

 A ulteriore supporto dei nostri obiettivi abbiamo inserito KPI ESG nella valutazione della nostra supply chain e abbiamo attivato un nuovo portale dedicato ai fornitori per un migliore monitoraggio dei principi ESG. 

La nostra supply chain sostenibile

6.000

fornitori di base metal e materie prime

3.600

dei fornitori di base metal e materie prime sono in Europa

2-3%

della produzione mondiale di rame è assorbita dal Gruppo

7%

del rame utilizzato nel settore elettrico ed elettronico

I fornitori di Prysmian

Essere leader a livello globale nel settore manifatturiero e doversi procurare direttamente metalli e materie prime comporta diverse sfide, tra cui quella di monitorare continuamente l’intera base di approvvigionamento, assicurandosi che tutti i partner commerciali di Prysmian abbiano una condotta etica nei loro processi aziendali.

Prysmian può contare su un’ampia e diversificata base di approvvigionamento, con relazioni commerciali reciprocamente vantaggiose. I fornitori del Gruppo sono per la maggior parte leader di mercato affermati, dotati di best practice per la gestione dei fattori ESG.

Allo stesso tempo, il Gruppo lavora anche con player minori, i quali possono beneficiare della collaborazione con un cliente come Prysmian, disponibile a sostenere la continuità del business e fornire raccomandazioni.

I fornitori di Prysmian si suddividono in tre categorie:

  • Base metal: alluminio, rame e piombo; di queste, le prime due rappresentano la maggior parte delle materie prime acquistate dal Gruppo;
  • Materie prime per un ampio numero di prodotti e applicazioni;
  • Non-raw material:  tutti i beni e servizi che non sono strettamente connessi ai prodotti finali. Le utenze rappresentano oltre il 50% della spesa totale per la categoria.

Si riporta di seguito la tabella che illustra le quote di spesa per ciascuna delle macrocategorie precedentemente presentate:

2023 2022 2021
Base metal 55% 56% 59%
Non materie prime 19% 23% 19%
Materie prime 26% 21% 22%

PROJECT SPOTLIGHT

Deforestazione

Prysmian utilizza principalmente packaging in legno, selezionando accuratamente vendor che adottano un approccio responsabile alla conservazione delle foreste. Grazie a questo impegno, oltre il 60% del legname acquistato da Prysmian è coperto da certificazioni forestali dai maggiori enti certificatori riconosciuti a livello internazionali (PFEC, FSC, SFI, programma di certificazione Canadian Wood Pallet, Timber Trade Federation).

Laddove possibile, Prysmian punta alla massima standardizzazione del design dei packaging in legno in modo da facilitare e favorire la riusabilità, coinvolgendo anche altri player del settore. Esempi di progetti di riutilizzo delle bobine in legno sono: la definizione del 'k-drum standard' (attraverso Selcable) in Scandinavia e la co-proprietà di KABELTROMMEL GmbH & Co. KG, società che gestisce il maggiore sistema di noleggio della Germania.

Negli ultimi anni, alcune società del gruppo Prysmian hanno anche contribuito direttamente a iniziative di ripristino delle foreste in diverse aree del mondo:

  • piantumazione diretta di alberi in diversi siti;
  • finanziamento della piantumazione di alberi attraverso la piattaforma Treedom;
  • partecipazione attiva a piantumazione di alberi nelle Filippine e in Colombia.

Strategia della catena di fornitura e vendor management

Il crescente sviluppo delle attività relative alla sostenibilità della supply chain ha reso necessaria l’elaborazione di una specifica strategia. Il documento “Supply Chain Strategy and Vendor Management” sintetizza le principali caratteristiche della strategia di Prysmian relativa alla catena di fornitura e le azioni intraprese per integrare i fattori ESG nella sua gestione.

 

 

Analisi e gestione dei fornitori

Come previsto dalla Strategia della catena di fornitura, per analizzare ulteriormente e monitorare i relativi rischi, Prysmian svolge la seguente attività di valutazione:

1. Supplier Desk Analysis: la Supplier Desk Analysis è stata sviluppata con l’obiettivo primario di valutare gli aspetti relativi alla sostenibilità dei principali fornitori. L’analisi prende in considerazione criteri sociali, economici e ambientali (ESG) ed è condotta da un partner terzo di Prysmian su temi rilevanti per il Gruppo.

Nel 2023, l’analisi di valutazione dei fornitori con potenziali impatti sociali e ambientali ha coperto il 71% della spesa del Gruppo.

2. Supplier risk analysis: l’analisi dei rischi della catena di fornitura si basa sulla valutazione e sull’analisi dei dati provenienti dalla Desk Analysis e combina i punteggi di sostenibilità ottenuti con una lista di parametri critici per l’azienda in termini di valutazione dei rischi. La combinazione di questi elementi permette a Prysmian di identificare i cluster di rischio e, tra questi, i fornitori critici:

 

3. Audit di sostenibilità e gestione dell’impatto potenziale: I fornitori sottoposti agli audit sono individuati in base al punteggio assegnato loro a valle della Risk Analysis. Laddove i risultati siano soddisfacenti, il fornitore non è più considerato a rischio elevato. Se invece i risultati degli audit non sono soddisfacenti, viene condotto un audit di follow-up sulla base di un piano di azioni concordato.