Supply Chain

Supply chain sostenibile

Il Gruppo rafforza continuamente i rapporti con i fornitori strategici delle principali materie prime utilizzate per produrre i cavi, cercando di costruire assieme a loro un processo organizzativo improntato alla sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva. Nel 2022 abbiamo continuato a definire una serie di strategie ambientali e sociali per la supply chain che prendono in considerazione i fattori ESG. Analizziamo attentamente i rischi relativi ai fornitori e alle materie prime e applichiamo politiche e standard etici a tematiche quali Diritti Umani e “Conflict Minerals”, adottando inoltre un Codice di Condotta Commerciale responsabile.

Nel 2022 Prysmian Group è riuscito a sviluppare e implementare ulteriormente le strategie ambientali e sociali nell’area della supply chain. Ci avvaliamo di fornitori qualificati che applicano strategie di sostenibilità alle loro attività produttive e riduciamo costantemente le emissioni generate dai prodotti utilizzati dal Gruppo. A ulteriore supporto dei nostri obiettivi abbiamo inserito KPI ESG nella valutazione della nostra supply chain e abbiamo attivato un nuovo portale dedicato ai fornitori per un migliore monitoraggio dei principi ESG. La nostra supply

La nostra supply chain sostenibile

6.000

fornitori di base metal e materie prime

3.600

dei fornitori di base metal e materie prime sono in Europa

2-3%

della produzione mondiale di rame è assorbita dal Gruppo

7%

del rame utilizzato nel settore elettrico ed elettronico

Nel 2022 Prysmian ha acquistato da 5.977 fornitori metalli, plastiche e altri materiali destinati alla produzione di cavi e accessori per l’energia e le telecomunicazioni, e speciali tipi di vetro e rivestimenti per fibre ottiche. I fornitori di materiali/servizi ricorrenti e strategici sono tenuti a sottoscrivere il Codice Etico. Prysmian seleziona i propri fornitori tramite un processo formale basato su un’analisi economica e finanziaria, esaminando informazioni e dati relativi, ad esempio, al rischio di dipendenza dal fornitore o alle capacità e competenze tecniche e tecnologiche dei fornitori stessi. Sul totale dei nostri fornitori 3.644 o il 60,97% ha sede in Europa, dove acquistiamo il 69% delle merci a livello locale. Il Gruppo impiega più del 2-3% della produzione mondiale di rame e circa il 7% del rame utilizzato nel settore elettrico ed elettronico, rappresentando quindi uno dei principali player economici del settore. Le strategie a lungo termine per l’approvvigionamento di rame e alluminio portano Prysmian a collaborare con i principali player dei rispettivi settori ponendo particolare attenzione alla sostenibilità e creando quindi un ciclo end-to-end altamente sostenibile. Considerando l’elevato consumo elettrico del processo produttivo dell’alluminio, Prysmian ha inserito l’impronta di carbonio dell’alluminio tra i criteri usati per selezionare i fornitori, allocando una parte consistente del Business Portfolio a produttori di alluminio “low carbon”.

La nostra strategia per una supply chain sostenibile

Dal punto di vista ambientale, la selezione di fornitori è essenziale per ridurre le emissioni di Scope 3 del Gruppo, in modo che l'intera supply chain raggiunga la carbon neutrality entro il 2050. Prysmian si impegna inoltre nel supportare i fornitori che utilizzano materiale riciclato nei propri processi produttivi.

Questo vale sia per i metalli, e per il rame in particolare, sia per le plastiche, come ad esempio il polietilene. È inoltre importante notare che anche i trasporti e la logistica hanno un’incidenza non trascurabile sulle emissioni del Gruppo. Per questo motivo Prysmian monitora e ottimizza costantemente i flussi logistici, in modo da assicurare la sostenibilità economica e non-economica del business in considerazione del peso e dei volumi elevati dei prodotti gestiti. In quest’ambito Prysmian punta a ridurre costantemente le emissioni di CO2 grazie al miglioramento dell’efficienza della rete di distribuzione e della flotta dei diversi partner logistici.

Prysmian persegue la propria strategia relativa a una supply chain sostenibile attraverso tre macro-attività.

Innanzitutto i nuovi fornitori sono tenuti a sottoscrivere il Codice Etico, il Codice di Condotta Commerciale, la “Conflict Minerals Policy” e la “Human Rights Policy” del Gruppo. I nuovi fornitori sono valutati attentamente attraverso un questionario suddiviso in sette parti. I materiali sono approvati tecnicamente dai laboratori R&S e spesso vengono sottoposti ad audit di prodotto o processo.

In secondo luogo conduciamo una Sustainability Desk Analysis, una Risk Analysis e audit di prodotto/processo e di sostenibilità per valutare il livello di sostenibilità della supply chain. Questi sono strumenti che Prysmian Group adotta dal 2014 e che sono volti a monitorare periodicamente la base fornitori. Dai 62 fornitori valutati dal Gruppo nel 2014, rappresentativi del 50% della spesa totale, si è passati nel 2022 a 500 fornitori, per una copertura del 77% della spesa totale. Abbiamo inoltre gestito la performance della supply chain in termini di azioni attuate nell’ottica di raggiungere gli obiettivi inseriti nella Sustainability Scorecard per il 2022.

PROJECT SPOTLIGHT

Carbon disclosure project

Prysmian Group collabora da molti anni con il Carbon Disclosure Project (CDP) per affrontare il rischio climatico e individuare nuove opportunità a basso impatto ambientale. Il CDP affianca Prysmian nella raccolta e nell’analisi dei dati sulle emissioni di Scope 1 e Scope 2 dei fornitori, a cui fanno seguito l’invio di un feedback a questi ultimi e la definizione di nuovi target per la costante riduzione degli effetti ambientali negativi. Nel 2022 il Gruppo si è concentrato sul miglioramento del tasso di risposta dei fornitori interessati (che rappresentano circa il 50% della spesa totale del Gruppo). Sulla base delle informative CDP 2022 il Gruppo rientra tra l’8% delle principali realtà valutate per l’engagement dei fornitori relativamente al cambiamento climatico.

PROJECT SPOTLIGHT

CARBON TRUST

Nel 2020 Prysmian ha avviato una collaborazione con il Carbon Trust, che ha sostenuto il Gruppo nella definizione di un obiettivo su base scientifica per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. La strategia climatica di Prysmian adotta infatti obiettivi “science-based” allineati ai requisiti dell’Accordo di Parigi e punta a decarbonizzare tutte le attività del Gruppo entro il 2035 (Scope 1 e 2) e l’intera catena di valore entro il 2050 (Scope 3). Nel 2022 il Gruppo ha presentato nuovi obiettivi aggiornati per allinearsi ai più recenti standard emessi dalla SBTi, accelerando la sua decarbonizzazione. Dal 2021 Prysmian pubblica un Rendiconto delle emissioni di gas effetto serra volto a tenere traccia dei progressi raggiunti a fronte degli obiettivi stabiliti e offrire informazioni trasparenti sull’impronta di carbonio dell’intera catena di valore. Nel 2021 le emissioni di Scope 3 rappresentavano più del 99% delle emissioni totali del Gruppo.

PROJECT SPOTLIGHT

Un approccio responsabile all’estrazione di Mica

Al fine di produrre determinati cavi di sicurezza e renderli resistenti al fuoco Prysmian si rivolge a produttori e distributori per acquistare quantità limitate di alcune tipologie di nastri a base di vetro contenenti ridotte percentuali di mica. L’estrazione di questo minerale viene effettuata in aree geografiche in cui diversi fattori contribuiscono a creare condizioni di lavoro insostenibili e a ricorrere al lavoro minorile. Prysmian affronta questo tema dal 2016 chiedendo a tutti i fornitori di presentare un'opportuna informativa relativa alle fonti di mica e di certificare l’assenza di forza lavoro minorile. Nel 2021 Prysmian Group è stata la prima azienda nel settore dei cavi ad aderire alla Responsible Mica Initiative (RMI), un’organizzazione no profit che si propone di eliminare il lavoro minorile e migliorare le pessime condizioni di lavoro nelle catene di fornitura della mica. Attraverso la partecipazione alla RMI, Prysmian Group porta avanti il proprio impegno in ambito di responsabilità sociale, promuovendo un comportamento etico e realizzando azioni concrete in questo senso. L’adesione alla RMI consentirà a Prysmian di esercitare un controllo ancora più efficace sulla propria supply chain.

SPOTLIGHT SUI PROGETTI

Etica e Integrità alla base della Sostenibilità

L’estrazione dei minerali in zone di conflitto può comportare scontri prolungati. Per questo gli Stati Uniti e l’UE hanno adottato norme che richiedono alle aziende di monitorare le proprie supply chain per evitare l’utilizzo di tali materie prime. Prysmian porta avanti una politica “Conflict Minerals free” relativamente a stagno, tungsteno, tantalio e oro. Nel 2022, per quanto riguarda i quattro minerali inseriti nella “Conflict Materials Policy”, il Gruppo ha acquistato solamente quantità limitate di stagno.

SPOTLIGHT SUI PROGETTI

Valutazione

Prysmian Group ha messo a punto una Risk Analysis per valutare i fornitori di materie prime. Nel 2022 Prysmian ha esaminato 500 fornitori che rappresentavano il 77% della spesa per valutarne l’impatto attuale o potenziale rispetto ai criteri ambientali, ai diritti umani e alle condizioni lavorative. Gli audit di sostenibilità (materiali diretti) sono stati introdotti nel 2017 e da allora sono stati effettuati 32 controlli.

SPOTLIGHT SUI PROGETTI

Gestione e miglioramento

Oltre ad eseguire audit e valutazioni regolari, Prysmian coinvolge i propri fornitori in varie attività, con lo scopo di sensibilizzarli sulle tematiche ESG. Di seguito si riportano alcune iniziative:

  • dal 2015 all’interno del corso di formazione annuale “Purchasing Fundamentals” è stata aggiunta una sezione ampia e approfondita sul tema della sostenibilità in ambito acquisti. Ogni anno vengono invitati a partecipare a questo corso di formazione 30 responsabili (di anzianità diverse) che operano presso le affiliate di Prysmian in tutto il mondo;
  • nel 2021 Prysmian ha avviato lo sviluppo del portale Vendor Management, un’applicazione modulare web-based che permetterà all’azienda di aumentare l’efficienza nella gestione delle relazioni con i fornitori e di monitorare il rispetto delle tematiche ESG. La piattaforma, costituita da 4 moduli, si propone di armonizzare e migliorare i processi aziendali interessati;
  • nel Sustainability Steering Committee di Prysmian Group siede anche un rappresentante della Direzione Acquisti, in quanto le attività di approvvigionamento sono una delle aree di interesse per quanto riguarda la sostenibilità delle Operations. Alcune figure del Team Acquisti che gestiscono ed effettuano il follow-up delle attività ESG sono inoltre coinvolte direttamente nelle attività di approvvigionamento, fornendo loro una maggiore conoscenza della base di approvvigionamento e una capacità superiore di gestire le iniziative con i fornitori.
 
 
 

Obiettivi e risultati

Per quanto riguarda i materiali non rinnovabili, nel 2022 Prysmian ha acquistato:

  • il 64% di metalli;
  • il 19,% di mescole;
  • il 15% di ingredienti.

Con il termine “locali” il Gruppo si riferisce a tutti i fornitori i cui siti operativi si trovano nello stesso paese delle entità giuridiche di Prysmian. In EMEA Prysmian ha acquistato il 69% delle proprie forniture a livello locale, in APAC l’84%, in Nord America il 100% e in LATAM il 95%.

INNOVAZIONE

Innovazione sostenibile

Al fianco dei clienti

Per Prysmian innovare significa rispondere ai bisogni dei clienti e delle comunità cogliendo quelli che sono i driver del loro business con la loro stessa rapidità. Gli oltre 1.000 professionisti del nostro team Ricerca e Sviluppo guardano ogni giorno “dietro l’angolo”, il nuovo orizzonte, per individuare la prossima novità che arriverà in ciascuno dei mercati in cui operiamo. La capacità di innovare è ciò che ci rende un leader di mercato, con un track record più tempestivo di realizzazione di prodotti più smart e più sostenibili che mai. In altre parole, i prodotti migliori.