Viaggiando per i sette mari, a energia pulita
Due anni dopo il volo intorno al mondo di Solar Impulse, il viaggio ecosostenibile di Prysmian continua sui mari con il catamarano Energy Observer
Due anni dopo il volo intorno al mondo di Solar Impulse, il viaggio ecosostenibile di Prysmian continua sui mari con il catamarano Energy Observer
Oggi la sfida si sposta sui mari con Energy Observer, il primo catamarano al mondo alimentato unicamente da fonti rinnovabili.
Negli ultimi tre anni, Prysmian è stata Partner Specializzato per il progetto Solar Impulse, che ha portato uno speciale velivolo, alimentato a energia solare, all’atterraggio ad Abu Dhabi dopo aver completato con successo il primo giro del mondo utilizzando esclusivamente l’energia proveniente dal sole. Il Gruppo è stato uno dei principali partner che hanno contribuito al raggiungimento di questo significativo traguardo nel campo dell’aviazione, fornendo oltre 150 chilometri di speciali cavi per applicazioni aerospaziali, utilizzati per distribuire l’energia in tutto l’aereo. L’epico viaggio di Solar Impulse è iniziato nel 2015 dagli Emirati e ha toccato l’Asia, il Giappone, le Hawaii, gli Stati Uniti e il nord Africa, realizzando un giro del mondo completo senza utilizzare una singola goccia di carburante.
Le 17.000 celle solari integrate nelle ali di questo rivoluzionario velivolo hanno fornito energia rinnovabile ai quattro motori elettrici attraverso 150 km di cavi speciali per aeronautica realizzati da Prysmian.
Oggi, la sfida si sposta sui mari con Energy Observer, il primo catamarano al mondo alimentato unicamente da fonti rinnovabili. Energy Observer e CEA Liten, l’istituto di ricerca che ha sviluppato il progetto, hanno scelto Prysmian come fornitore ufficiale dei cavi che, con efficienza, affidabilità e un peso ridotto rispetto alle soluzioni standard, distribuiscono l’energia generata da fonti rinnovabili, sia eolica sia solare, ai motori dell’imbarcazione.
Victorien Erussard, francese, ex capitano di navi commerciali e campione di vela, è il capitano del catamarano. In occasione della sua nomina, ha dichiarato di voler circumnavigare il globo per diffondere un forte messaggio, simile alla filosofia che ha spinto alla realizzazione del progetto Solar Impulse: “vogliamo dimostrare l’importanza dell’uso di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, verdi e quindi prive di emissioni, e diffondere questo messaggio in tutto il mondo. È per questa ragione che visiteremo 50 Paesi, fermandoci in 101 porti”, ha sottolineato.
La trasformazione del catamarano in Energy Observer è l’ultimo capitolo di una storia lunga decenni. Infatti, questa barca è stata originariamente costruita nel 1982 e battezzata Formule Tag. Con questa denominazione, ha vinto il trofeo Jules Verne per il tema Enza New Zealand, sotto la guida di Sir Peter Blake. “All’epoca, era il catamarano più grande di tutti i tempi. Anche Sir Blake era un navigatore interessato alle questioni ambientali: per questo siamo orgogliosi di utilizzare questa nave. Il team di Energy Observer ha deciso di donare una nuova vita a questa leggendaria imbarcazione, ed ora speriamo di costruire un’altra leggenda”, ha aggiunto Jerome Delafosse, 45 anni, documentarista francese e membro della squadra di bordo.
Il catamarano è lungo 31 metri e largo 12,8, e funziona esclusivamente a energia rinnovabile grazie a 130 m2 di pannelli solari, due turbine eoliche verticali e un sofisticato sistema di desalinizzazione dell’acqua, che viene trasformata in idrogeno attraverso elettrolisi.
Energy Observer è salpato dal porto di Saint Malo, in Francia, il 13 aprile 2017. Il suo viaggio lo condurrà per sei anni intorno al mondo, in una missione di dialogo e nella ricerca di sempre maggiori consensi verso le nuove soluzioni per un futuro fatto di energia pulita e sostenibile.
“Siamo estremamente orgogliosi di prendere parte al progetto dell’Energy Observer e fornire il nostro contributo mettendo a disposizione il know-how e la tecnologia di cui disponiamo”, Direttore dell’Aerospace Business Unit di Prysmian Group. “Dopo aver equipaggiato il Solar Impulse, questa partnership ci consente di proseguire nel percorso che ci vede impegnati a favore di un’energia pulita, prendendo parte, ancora una volta, a un avvincente e ambizioso progetto.”
Una collaborazione che rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo Prysmian verso la responsabilità ambientale, sia nei progetti sia nei processi di produzione. Una posizione naturale per una società che, ogni giorno, sostiene e caldeggia l’uso efficiente delle risorse naturali, ottimizza i flussi logistici e mette in pratica attività per la gestione responsabile dei rifiuti.
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